









Dopo 38 anni torna la Festa serale alla MADONNA DEL MONTE CARMELO grazie all’Associazione Feste Civili Montegiordano, con il supporto e l’aiuto dell’Amministrazione Comunale. (di Mario VUODI).
Montegiordano, 20/07/2023-Giorno 16 Luglio nella località “Pianoro delle Rose” in agro di Montegiordano si è celebrata la Festa della Vergine del Monte Carmelo che fu istituita per commemorare l’apparizione del 16 luglio 1251 a San Simone Stock, all’epoca Priore generale dell’ordine Carmelitano, durante la quale la Madonna gli consegnò uno scapolare, in tessuto, rivelandogli i privilegi connessi al suo culto.
Una Festa molto sentita e partecipata non solo dai montegiordanesi, ma anche dagli abitanti dei paesi viciniori, in particolare dagli oriolesi e rosetanti che puntualmente ogni anno, il 16 luglio, si recano in pellegrinaggio per venerare la Madonna.
Quest’anno oltre alla tradizionale Festa si sono aggiunti i festeggiamenti civili in onore della Madonna, anche di sera, per volontà e impegno dell’”Associazione Feste Civili Montegiordano” supportata e aiutata dall’Amministrazione Comunale.
L’Associazione formata in larga parte da ragazzi e ragazze, nata da qualche mese, con lo scopo di far rifiorire le feste civili e le tradizioni di Montegiordano, ha provveduto sin dalla mattinata ad allestire stands per far gustare panini caldi e altre prelibatezze.
I festeggiamenti si sono protratti fino a serata inoltrata con l’esibizione de GLI AMARIMARI gruppo musicale della tradizione lucana costituito da musicisti Viggianesi e della Val d’Agri vincitore della rassegna di musica popolare F.I.T.P. a San Giovanni Rotondo il 20/02/2015 che con la loro musica hanno fatto ballare e cantare giovani e meno giovani creando una meravigliosa atmosfera festosa.
Gli ultimi festeggiamenti serali, voluti da Un Comitato Civico e dall’Amministrazione Comunale con Sindaco il Prof. Carmelo Tucci, in onore della Madonna, risalgono al 1985 con l’esibizione del noto cantante Franco Simone.
A fare da cornice all’evento, più a sud, si trova il “Castello” di Montegiordano. I documenti e la storia tramandata, ci insegnano che questa struttura, così come la conosciamo oggi, fu voluta dai Marchesi Pignone del Carretto, fondatori dell’attuale Montegiordano, che la usavano come residenza invernale e di caccia. Molto probabilmente però, la struttura che conosciamo oggi e ammiriamo nella sua bellezza, è stata solo ricostruita dai Marchesi sui ruderi di uno più antico e distrutto in precedenza. I successori dei Pignone furono i baroni de Martino che acquistarono il castello e tutte le proprietà del feudo nel 1747. Vi soggiornarono stabilmente fino al 1879/1881 fino a quando la proprietà non venne messa all’asta e acquistata dalla famiglia Solano entrando in possesso di tutte le proprietà. E’ stato abitato fino alla fine degli anni ‘40 e per molti anni ha rappresentato il centro dell’attività agricola della contrada. Durante il periodo di raccolta delle olive e durante la mietitura ospitava i contadini e le loro famiglie che dal paese andavano a lavorare nella Tenuta e abitavano al castello. Costituiva una struttura produttiva autonoma, per cui le olive raccolte venivano molite nel frantoio interno.
Più a Nord del “Pianoro delle Rose” sorge la cantina aziendale “Tenuta del Castello”. La raccolta delle uve, che provengono esclusivamente dalla Tenuta, viene effettuata a mano per garantire l’integrità degli acini. La struttura è provvista di attrezzature tecnologiche all’avanguardia per la vinificazione controllata e l’imbottigliamento nonchè di un laboratorio interno per il monitoraggio costante della qualità dei vini.
Tutti i partecipanti all’evento hanno espresso viva soddisfazione nei confronti degli organizzatori per la buona riuscita della serata.
Mario Vuodi