Trebisacce-20/07/2023: Don Pasquale Zipparri nuovo parroco della Parrocchia “Cuore Immacolato della B.V.M) al posto di Mons. Calvosa

Provviste Pastorali 2023-2024

Zipparri-don-Pasquale

Lettera del Vescovo

S.E.R. Mons. Francesco Savino

 al Popolo Santo di Dio della Diocesi di Cassano all’Jonio

 

“Vi confesso che a volte «ho nel cuore un grande dolore e una sofferenza continua», come scrive San Paolo (Rm 9, 2), quando vedo che, molto spesso, nelle comunità o nei singoli monaci e monache che visito e cerco di accompagnare, come anche nei preti o nei laici cristiani, non percepisco la fondamentale preoccupazione di vivere la propria vocazione per trasmettere Cristo al mondo; quando vedo che la preoccupazione di trasmettere non coincide, o non coincide più con la preoccupazione di trasmettere Gesù Cristo”

 (Mauro Giuseppe Lepori, Trasmettere Cristo)

Carissime e carissimi,

anche quest’anno desidero accompagnare con alcune riflessioni le comunicazioni relative ai trasferimenti dei presbiteri e alle nuove nomine negli uffici pastorali, frutto di un discernimento non sempre facile, ma rigoroso in coscienza.

Innanzitutto, è giusto collocare questi trasferimenti nella realtà, sempre superiore alle idee, che li ha “generati”, considerando le oggettive difficoltà dovute a un numero non del tutto sufficiente di presbiteri e alla valutazione delle varie situazioni personali, di cui il Vescovo, per la paternità che è chiamato a esercitare, non può ignorare o sottovalutare.

 Con franchezza, perciò, desidero indicare i criteri di fondo, di cui ho tenuto conto nel mio discernimento:

  • Il bene del presbitero e il bene della comunità cristiana: binomio inscindibile;
  • La scelta del presbitero nel contesto della Diocesi, assicurando il ministero presbiterale per ogni comunità parrocchiale nella auspicata, difficile, ma necessaria comunione con gli altri presbiteri. È chiaro che se la comunione si deve necessariamente tradurre in una concreta collaborazione pastorale; infatti, se nella prassi tale comunione dovesse essere negata, ciò andrebbe a discapito non solo della dimensione sacramentale del ministero presbiterale – poiché la grazia sacramentale non è “privata” e non riguarda il singolo “presbitero”, ma è strutturalmente e ontologicamente “comunionale” e riguarda, essenzialmente, il “presbiterio” – ma si impoverirebbe l’intero popolo di Dio, costituendo un vero e proprio “scandalo” all’annuncio del Vangelo e all’avvento del Regno di Dio;
  • La possibilità, per i presbiteri, di vivere in case canoniche idonee, senza dovere procedere, ogni volta, a ristrutturazioni costose che gravano sul bilancio già difficile della Curia di una piccola Diocesi;

A questi criteri, devo aggiungere una necessaria sottolineatura che riguarda la riservatezza e il segreto che devono essere sempre garantiti dal presbitero quando questi viene consultato dal Vescovo per una proposta relativa ad un possibile nuovo incarico pastorale. Non mantenere il segreto, infatti, è purtroppo segno e indice di immaturità spirituale ed ecclesiale.

Ciò premesso, desidero dichiarare la mia gratitudine ai presbiteri coinvolti nei trasferimenti e nei nuovi incarichi per la disponibilità dimostrata.

Mi piace ribadire che l’obbedienza, generata dall’ascolto e dal dialogo, è “la disposizione d’animo per cui i presbiteri sono pronti a cercare non la soddisfazione dei propri desideri, ma il compimento della volontà di Dio” (cfr. Gv 4, 34; 5, 30; 6, 38; PO 15; PDV 28). Si tratta di una virtù che va unita all’umiltà e che invita a rimettere, sempre nuovamente, la propria esistenza a Cristo. L’obbedienza, unità all’umiltà, evidenzia che non siamo padroni, ma servi, amministratori dei misteri di Dio e strumenti di Cristo per la salvezza del mondo.

Invito tutti ad accogliere con benevolenza e senso ecclesiale queste nomine. Non costituiscono, infatti, né un “peso” né un “premio”, ma esclusivamente un “dono”, che deve portare a una donazione sempre maggiore di sé, a imitazione di Cristo, che “non è venuto per essere servito, ma per servire e dare la propria vita” (cfr. Mt 10, 45).

Accogliere la nuova nomina come un dono significa disporre il proprio cuore alla vera pace, per vivere il nuovo ministero come servizio e missione. Ciò che veramente conta nel ministero sacerdotale, infatti, non è tanto “quello che si fa”, ma “quello che si è”.

È bello poter dire come e con Cristo: “Ecco, io vengo, o Padre, per fare la tua volontà” (cfr. Eb 10, 7). È questa volontà di Dio che deve sempre emergere su tutto.

Le donne e gli uomini del nostro tempo ci chiedono non tanto di parlare loro di Cristo, ma di mostrarglielo con la nostra vita e con il nostro stile. La credibilità del prete è soprattutto una questione di trasparenza, trasparenza di Cristo. E il massimo della trasparenza non si ha quando il sacerdote vive isolato, ma soprattutto quando vive in comunione con il Vescovo e con il presbiterio.

Occorre vivere il presbiterio per vivere il presbiterato. Il prete non può fare il battitore libero o il pioniere isolato.

“Nessun presbitero è in condizione di realizzare a fondo la propria missione se agisce da solo e per proprio conto” (PO 8).

Interessante e significativa l’esortazione di Sant’Ignazio di Antiochia: “Preferite sempre la forma comunitaria”.

Un’ultima raccomandazione: puntare sempre sulla corresponsabilità. Urge cambiare mentalità riguardo al modo di trattare i laici, passando dal considerarli “collaboratori” del clero a riconoscerli concretamente “corresponsabili” dell’essere e dell’agire della Chiesa, promuovendo un laicato maturo e impegnato.

Facciamo nostra l’indicazione del grande don Oreste Benzi che, riferendosi alla vita del prete, condensava tutto in un verbo solo: “strapazzarsi” … per le anime! Aggiungo: per le persone che si incontrano nella loro condizione di vita.

Il Signore vuole degli innamorati che vivano con Lui, per Lui e in Lui.

Camminando insieme, “sinodalmente”, ogni giorno andiamo “oltre”, nella consapevolezza che se i cambiamenti, umanamente, qualche volta, possono dare fastidio, è anche vero che il Signore Risorto, anche quando scombussola i nostri progetti, non ci rovina mai la festa della vita. Anzi, nella sua volontà la vita è davvero una festa, perché solo nella sua volontà è la nostra vera pace!

  

NOMINE e TRASFERIMENTI

 

√ don Pasqualino Zipparri,
Parroco Moderatore della Parrocchia “Cuore Immacolato della Beata Vergine Maria” in Trebisacce (restando Parroco in solido don Nicola Cataldi); succede a don Vincenzo Calvosa, ora Vescovo di Vallo della Lucania. Si rende così vacante la Parrocchia “Visitazione della Beata Vergine Maria” in Rocca Imperiale Marina.

  • Costituisco a Trebisacce una nuova Comunità di Parrocchie che, oltre alle Parrocchie “Cuore Immacolato della Beata Vergine Maria” e “San Vincenzo Ferrer”, precedentemente costituite in Comunità di Parrocchie, comprenderà anche le Parrocchie “San Nicola di Mira” e “Madonna della Pietà”. Coordinatore pastorale sarà don Joseph Vanson. Per favorire l’effettiva collaborazione tra le quattro Parrocchie, inoltre, nomino fra Domenico (detto Mimmo) Campanella collaboratore pastorale di tutte e quattro le Parrocchie di Trebisacce. Si rende così vacante la Parrocchia “Assunzione della Beata Vergine Maria” in Rocca Imperiale Paese.

√ don Giuseppe Cascardi,
Parroco della Parrocchia “Visitazione della Beata Vergine Maria” in Rocca Imperiale Marina e Rettore del Santuario “Madonna della Nova”.

√ don Francesco Di Marco,
Parroco della Parrocchia “Assunzione della Beata Vergine Maria” in Rocca Imperiale Paese.

• In merito al Santuario “Madonna della Nova” in Rocca Imperiale, auspico che entrambi i Parroci, con le rispettive Comunità Parrocchiali, si adoperino perché, secondo la visione pastorale di San Paolo VI, diventi “clinica del corpo” e “clinica dello spirito”.

√ don Claudio Bonavita,
Parroco Moderatore della Parrocchia “Beata Vergine Maria del Rosario” in Montegiordano Marina (restando Parroco in solido don Giovanni Lattuca).

√  mons. Francesco Di Chiara,
Parroco della Parrocchia “Santa Maria Maddalena” in Morano Calabro. Rinnovo al carissimo don Ciccio la mia più profonda gratitudine! È un uomo di squisita sensibilità e un prete di spiritualità e senso di Chiesa: sempre obbediente, si è reso ancora una volta disponibile nei confronti del Vescovo per ricoprire questo compito. A nome di tutta la Diocesi, caro don Ciccio, grazie!

• Confermo don Nunzio Veltri,
che attualmente è insegnante di sostegno, Vicario parrocchiale della Parrocchia “Santa Maria Maddalena” in Morano Calabro; terminata l’esperienza di insegnante mi riservo di affidargli un altro incarico pastorale.

√ don Roberto Di Lorenzo,
    Amministratore parrocchiale della Parrocchia “San Nicola di  Bari” in Morano Calabro.

• Costituisco a Morano Calabro una Comunità di Parrocchie, comprendente le tre Parrocchie “Santa Maria Maddalena”, “San Nicola di Bari” e “Santi Apostoli Pietro e Paolo”. Coordinatore pastorale sarà Francesco Di Chiara.

√ don Pietro De Salvo,
Parroco della Parrocchia “Sant’Antonio di Padova” in Montegiordano Paese.

√ don David Bage,
Amministratore Parrocchiale della Parrocchia “Santa Maria del Colle” in Mormanno (legale rappresentante della stessa Parrocchia, non essendo don David cittadino italiano, sarà don Rocco Lategano).

• Costituisco a Mormanno una Comunità di Parrocchie, comprendente le due Parrocchie “Santa Maria del Colle” e “Santa Maria Goretti”. Coordinatore pastorale sarà don Rocco Lategano.

√ don Roberto Romoli,
Parroco della Parrocchia “Spirito Santo” in Laino Borgo e della Parrocchia “San Teodoro” in Laino Castello.

√ don Sanjay Dhanwar,
Vicario parrocchiale delle Parrocchie “Spirito Santo” in Laino Borgo e “San Teodoro” in Laino Castello.

√ don Mario Marino,
restando Parroco della Parrocchia “Santissima Trinità”, diventa anche Parroco Moderatore della Parrocchia “Sacri Cuori” in Castrovillari. Succede a don Gianni Di Luca che, dopo un attento discernimento vissuto in dialogo con il Vescovo, ha chiesto di vivere un’esperienza di sacerdote “fidei donum”.

√ don Federico Baratta,
Parroco in solido della Parrocchia “Sacri Cuori” in Castrovillari.

√ don Pietro Martucci,
Amministratore parrocchiale della Parrocchia “Auxilium Christianorum” in Castrovillari e della Parrocchia “Nostra Signora di Lourdes” in Cammarata di Castrovillari.

√ don Roger Ntabala,
Parroco della Parrocchia “Santa Maria del Piano” in Villapiana Paese; succede a don Nicola De Luca, che resta Parroco della sola Parrocchia “Santa Famiglia” in Villapiana Lido.

√ don Luca Pitrelli,
Amministratore parrocchiale della Parrocchia “San Michele Arcangelo” in Albidona.

√ don Luciano Orea,
 che resta Amministratore parrocchiale della Parrocchia “Immacolata Concezione” in Canna, diventa anche Amministratore parrocchiale della Parrocchia “San Nicola di Bari” in Nocara (legale rappresentante delle due Parrocchia, non essendo don Luciano cittadino italiano, sarà don Francesco Di Marco).

• Costituisco a Saracena una Comunità di Parrocchie, comprendente le due Parrocchie “San Leone Vescovo” e “Santa Maria del Gamio e delle Armi”. Coordinatore pastorale sarà don Stefano Mendez. Nomino il diacono Zlatko Brauchler collaboratore pastorale delle due Parrocchie.

  •  Confermo il diacono permanente Leonardo Aita collaboratore pastorale della Parrocchia “San Domenico” in Doria.
  • Nomino il diacono permanente Michele Diodati collaboratore pastorale della Parrocchia “San Girolamo” in Castrovillari.
  • Nomino il diacono permanente Giuseppe Guarnaccia collaboratore pastorale della Parrocchia “Spirito Santo” in Laino Borgo e della Parrocchia “San Teodoro” in Laino Castello.
  • Nomino il diacono permanente Antonio Paiella collaboratore pastorale della Parrocchia “San Girolamo” in Castrovillari.
  • Nomino il diacono permanente Vincenzo Stivala collaboratore pastorale della Parrocchia “Auxilium Christianorum” in Castrovillari e della Parrocchia “Nostra Signora di Lourdes” in Cammarata di Castrovillari
  • Nomino il diacono permanente Nicola Taranto collaboratore pastorale della Parrocchia “Beato Giuseppe Puglisi” in Castrovillari.

COMUNICAZIONI

Vicario Foraneo Castrovillari:
don Giuseppe Arcidiacono (succede a don Francesco Di Marco)

 Azione Cattolica Diocesana: riorganizzazione

  • Assistente Diocesano AC:
    don Francesco Di Marco (succede a don Gianni Di Luca);
  • Assistente Diocesano settore adulti:
    don Francesco Di Marco (succede a don Michele Munno);
  • Assistente Diocesano settore ACR:
    don Gennaro Giovazzino (succede a don Rocco Lategano);
  • Assistente Diocesano settore giovani:
    don Nicola Mobilio.

Servizio Diocesano per la Tutela dei Minori e le Persone Vulnerabili:

  Referente:        don Joseph Vanson

Componenti:     Elvira Magnelli (assistente sociale)

                            Stefania Graziadio (psicologa)

                            Francesca Straticò (avvocato)

A partire dal mese di Settembre sarà costituito un Centro di Ascolto, punto di riferimento per tutte le persone interessate al servizio dell’Ufficio.

  • Ufficio per la pastorale del Tempo Libero, del Turismo e dello Sport
     Giuseppe Pellegrini.
  • Ufficio Amministrativo ed Economico:
    dott. Giovanni Vespa, coadiuvato dal rag. Edoardo Lanzillotta che, in sua assenza, lo sostituisce.
    Il servizio di delegato intranet e di incaricato diocesano per l’informatica passa da Edoardo Lanzillotta ad Antonella Marzella.
  • Direttore Ufficio Tecnico:
    Mons. Francesco Di Chiara
  • Delegato per la gestione dei fondi PNRR:
    don Alessio De Stefano
  • Presidente Commissione Arte Sacra:
    don Nicola Arcuri
  • Consigliere del CdA della società benefit “Terzeria”:
    don Mario Marino
  • Consigliere del CdA della cooperativa “Verso l’Altro”:
    dott. Giovanni Vespa (Economo)
  • Membro dell’associazione “Sacro Cuore” (scuola materna e centro diurno di Canna)
    dott. Giovanni Vespa (Economo)
  • Membro del Collegio dei Consultori (in sostituzione di S.E.R. Mons. Vincenzo Calvosa):
    Muambayi Lambert Tshisuaka
  • Vice Direttore Ufficio Beni Culturali ed Edilizia Culto:
    don Gennaro Giovazzino

Padre Roberto Toni, priore provinciale della “Provincia Italiana dei Carmelitani”, con lettera a me inviata il 22/6 c.a., esprimendo gratitudine verso la nostra Diocesi, mi ha comunicato che padre Franco Granata rientra in provincia per un nuovo incarico. Pertanto, don Pietro Martucci diventa Assistente Spirituale presso l’Hospice “San Giuseppe Moscati” in Cassano allo Ionio.

Affido alla Parrocchia dei “Sacri Cuori” di Castrovillari la cura pastorale del Polifunzionale della Disabilità “Monsignor Angeloni” di Castrovillari. Ringrazio padre Franco Granata per il suo servizio e la sua testimonianza nella nostra Diocesi

 

CONCLUSIONI

Come già negli anni scorsi, le consegne e gli ingressi dei nuovi Parroci e degli Amministratori parrocchiali dovranno effettuarsi tra settembre (dopo l’Assemblea) e ottobre p.v.

Il Parroco uscente presenterà al subentrante la Comunità in tutte le sue componenti, con particolare attenzione al CPP, al CAEP, alle eventuali Comunità Religiose presenti nel territorio parrocchiale, ai responsabili delle Aggregazioni e Movimenti. In tale passaggio sono previsti gli adempimenti di carattere burocratico-amministrativo, secondo le indicazioni da me date attraverso la Curia.

L’ingresso del nuovo Parroco sarà accompagnato dalla celebrazione della Santa Messa presieduta da me o dal Vicario Generale. Sarà premura di ogni presbitero interessato prendere contatti con la Segreteria del Vescovo (don Nunzio tel. 098171006), per stabilire la data dell’ingresso in parrocchia.

Vi invito ad accogliere con serenità le mie disposizioni, consapevoli che «tutto concorre al bene, per quelli che amano Dio, per coloro che sono stati chiamati secondo il suo disegno» (Rm 8, 28).

Il Paraclito ci sostenga e ci incoraggi.

San Biagio, Vescovo e Martire, Patrono della nostra Diocesi, ci aiuti a comprendere sempre più profondamente la bellezza di appartenere al Corpo mistico di Cristo, che è la Chiesa.

«Santa Maria, Vergine della notte,
noi t’imploriamo di starci vicino
quando incombe il dolore,
e irrompe la prova,
e sibila il vento della disperazione,
e sovrastano sulla nostra esistenza il cielo nero degli affanni
o il freddo delle delusioni,
o l’ala severa della morte.
Liberaci dai brividi delle tenebre.
Nell’ora del nostro Calvario,
tu, che hai sperimentato l’eclisse del sole,
stendi il tuo manto su di noi,
sicché, fasciati dal tuo respiro,
ci sia più sopportabile la lunga attesa della libertà».

Amen

(don Tonino Bello).

 

Cassano all’Jonio, 20 luglio 2023    

  don Francesco, Vescovo