Amendolara-09/08/2023: Amendolara in lutto per la morte del giovane Gabriele Basile

Due comunità in lutto per la morte di Gabriele Basile, il 22 enne perito martedì sera in un terribile incidente stradale sulla vecchia statale 106. Amendolara dove viveva lo sfortunato centauro e Rocca Imperiale paese di origine del padre, piangono la dipartita di questo giovane peraltro assai conosciuto e apprezzato nell’intero Alto jonio cosentino. I rispettivi sindaci Gregorio Scigliano e Giuseppe Ranù visibilmente addolorati e sconvolti, hanno annullato gli eventi in programma nel cartellone estivo. Il sindaco di Trebisacce Alex Aurelio ha voluto esprimere “sentimenti profondi di vicinanza e le più sentite condoglianze giungano a tutta la sua famiglia”.
Con loro piange tutto il comprensorio colpito dal grave lutto avvenuto in località Piano della Torre. Che già negli anni passati in quel maledetto tratto ha visto perire i coniugi De Vita e la signora Vivacqua tutti di Amendolara e i fratelli Infantino di Roseto Capo Spulico. Un cimitero a cielo aperto con sei decessi in meno di un chilometro di strada. Stavolta è toccato a Gabriele Basile.
Un botto terribile, frontale, tra il suo scooter 125 e una Ford Kuga gli è costata la vita. Lo sfortunato giovane aveva finito da poco di lavorare in un noto supermarket del posto dove svolgeva il ruolo di vigilante, e stava facendo ritorno a casa per abbracciare mamma Maria Giovanna Pisilli, papà Domenico e il fratellino minore Giosuè. Così non è stato. A pochi chilometri da Viale della Libertà da dove era partito qualche minuto prima, ha trovato la morte. La sua moto che da poco aveva comprato per andare a lavorare, per cause ancora al vaglio degli inquirenti, si è scontrata in maniera violenta, con un auto condotta da L.S. 56 anni anch’essa di Amendolara che verosimilmente reperibile, stava raggiungendo il Laboratorio di Analisi dell’Ospedale “Guido Chidichimo” per esaminare il sangue di qualche paziente in sosta al Ps. La triste notizia è giunta subito in paese, dove Gabriele, un ragazzo mite ed educato, di buona famiglia, aveva tanti amici che gli volevano bene. E che sono corsi sulla strada ad “abbracciarlo” per l’ultima volta, con la speranza che la voce del suo decesso, che ormai in pochi attimi, aveva fatto il giro del paese, fosse non veritiera. Invece purtroppo non è stato cosi. Seppur a qualche decina di metri di distanza, con la strada transennata e interdetta al traffico, e tra le luci blu delle ambulanze e delle gazzelle delle forze dell’ordine, i coetanei hanno notato un lenzuolo bianco che copriva quel giovane corpo che aveva ancora tanta voglia di vivere e divertirsi. Straziante il momento del riconoscimento di mamma Maria Giovanna e papà Mimmo. Le loro urla, il loro dolore, la loro disperazione, è diventata subito quella dell’intera comunità amendolarese, che oggi piange un suo diletto figlio, perito mentre tornava da lavoro. Sentimenti di vicinanza alla famiglia è stata espressa dal sindaco Gregorio Scigliano e dall’intera Amministrazione comunale che nel giorno dei funerali proclamerà il lutto cittadino. La salma del povero Basile, dopo la constatazione cadaverica del dottor Rago, su disposizione del sostituto procuratore di turno presso la Procura della Repubblica di Castrovillari, è stata trasportata presso la morgue del nosocomio “Nicola Giannettasio” di Rossano, a disposizione dell’Autorità giudiziaria competente che ha sequestrato i mezzi coinvolti nel sinistro e che per stamattina ha ordinato l’esame autoptico per poi dissequestrare il feretro e consegnarlo ai familiari per i funerali e la degna sepoltura. Le indagini sono condotte dai Carabinieri della locale stazione guidati dal luogotenente Natale Labianca, prontamente intervenuti nel luogo della disgrazia unitamente ai colleghi della Radiomobile di Cassano guidati dal capitano Michele Ornelli.

Rocco Gentile