Trebisacce-07/12/2023: TREBISACCE SI VESTE DEL COLORE DELLA TERRA SANTA E PREGA PER LA PACE

TREBISACCE SI VESTE DEL COLORE DELLA TERRA SANTA E PREGA PER LA PACE

Avviciniamoci a Dio che si fa vicino, fermiamoci a guardare il presepe, immaginiamo la nascita di Gesù: la luce e la pace, la somma povertà e il rifiuto. Entriamo nel vero Natale con i pastori, portiamo a Gesù quello che siamo, le nostre emarginazioni, le nostre ferite non guarite, i nostri peccati” (Papa Francesco).

Chi non ha almeno visto una volta “Natale in Casa Cupiello” del grandissimo Eduardo De Filippo?  

E chi non ricorda la scena in cui viene chiesto al figlio: “Lucarié, ti piace o Presep?”.

Ebbene, pensiamo che se venisse chiesto a chiunque se gli piacciono i Presepi realizzati dal Maestro Antonio De Paola, tutti risponderebbero con un grande applauso ed apprezzamenti convinti.

Il Presepe realizzato quest’anno dal Maestro De Paola ha un significato importantissimo, in quanto rappresenta un messaggio di pace che, speriamo, possa essere recepito.

Nell’antica Grecia, durante lo svolgimento delle Olimpiadi si fermavano tutte le guerre, in quella che veniva chiamata “tregua olimpica”; l’auspìcio di Antonio è che Natale possa essere l’inizio di una sospensione dei conflitti che stanno dilaniando il mondo, per poi giungere alla fine totale di queste sanguinose guerre.

Le pietre bianche che il Maestro ha voluto rappresentare sono le anime innocenti cadute durante la guerra, mentre il rosso che sgorga dalle macerie simboleggia la sofferenza che tutte le guerre causano e possiamo notare anche come abbia voluto sottolineare la diversità dei colori dei militari, cioè giovani di diverse fazioni che, in pace, festeggiano la venuta del Salvatore.

Il Maestro De Paola , con il suo Presepe, ci dice che dove nasce Dio, nasce la speranza: Lui porta la speranza. Dove nasce Dio, nasce la pace. E dove nasce la pace, non c’è più posto per l’odio e per la guerra.

Guardando il Bambino nel Presepe, Bambino di pace, pensiamo ai bambini che sono le vittime più fragili delle guerre, ma pensiamo anche agli anziani, alle donne maltrattate, ai malati… Le guerre spezzano e feriscono tante vite!

Antonio ci dice:” il Divino Bambino, Re della pace, faccia tacere le armi e sorgere un’alba nuova di fraternità, benedicendo gli sforzi di quanti si adoperano per favorire percorsi di riconciliazione”.

Il presepe è espressione della nostra attesa, che Dio si avvicina a noi, che Gesù si avvicina a noi, ma è anche espressione del rendimento di grazie a Colui che ha deciso di condividere la nostra condizione umana, nella povertà e nella semplicità.

In quel Bambino, infatti, si manifesta Dio-Amore: Dio viene senza armi, senza la forza, perché non intende conquistare, per così dire, dall’esterno, ma intende piuttosto essere accolto dall’uomo nella libertà; Dio si fa Bambino inerme per vincere la superbia, la violenza, la brama di possesso”(Benedetto XVI).

Il Maestro De Paola, nel suo essere persona di Fede, umile, semplice e legato alle tradizioni più pure, ha sempre considerato il  Presepe nel suo significato più profondo, per cui quando lavora nella realizzazione dei suoi capolavori non smette mai, nemmeno per un attimo, di pensare al Presepe come un simbolo importantissimo che ci riporta alla nascita di Cristo nella sua semplicità e, nel contempo, nella sua immensa profondità.

Ogni lavoro di De Paola, musicale, artistico o religioso porta con sé il sentimento, la spiritualità, gli affetti, l’umiltà che rispecchia la vera grandezza.

Il Maestro Antonio De Paola fa suo pienamente il pensiero di Papa Francesco, il quale dice: “Il presepe suscita tanto stupore e ci commuove perché manifesta la tenerezza di Dio che si abbassa alla nostra piccolezza, si fa povero, invitandoci a seguirlo sulla via dell’umiltà per incontrarlo e servirlo con misericordia nei fratelli e nelle sorelle più bisognosi”.

Antonio è una persona semplice, ma estremamente profonda nelle sue azioni; è un uomo sensibile che non disdegna una lacrima di commozione nelle occasioni che lo richiedono, dimostrando di essere un grande Uomo e tutto ciò lo estrinseca in ogni azione della vita quotidiana. Il Presepe di quest’anno, realizzato nella Chiesa di San Vincenzo Ferrer di Trebisacce, ricalca appieno le virtù etiche di Antonio, che ha dimostrato come con il cuore si possono creare capolavori meravigliosi.

Ogni tassello ha un significato profondo, che soltanto la sensibilità di un Artista come De Paola può portare alla luce con umiltà e semplicità.

Un grazie ad Antonio per Tutto!

RAFFAELE BURGO