Trebisacce-02/01/2024: Avv. Ermelinda Mazzei: Gennaio, tempo di buoni propositi e di saldi

Chi sono?

Mi chiamo Ermelinda Mazzei e sono un avvocato, iscritta all’Albo dal 2012.

Il diritto potrebbe sembrare un mondo lontano e, invece, nelle nostre vite accadono quotidianamente dei fatti aventi rilevanza giuridica. Ecco perché  l’ho sempre trovato affascinante.

E infatti, fin da piccola, desideravo intraprendere questa che più che una professione, considero una missione.

Mi piacerebbe, quindi, vedere le persone più consapevoli dei propri diritti, come dei propri doveri.

Con questo intento, nasce l’idea di una rubrica che divulghi “pillole di diritto”.

Avv. Ermelinda Mazzei

Contatti: avv.ermelindamazzei@gmail.com

 

Gennaio, tempo di buoni propositi e di saldi. Spesso, però, le due cose non coincidono. E infatti, niente di più comune che, allettati da una forte scontistica, si proceda a degli acquisti incauti, per poi pentirsene appena arrivati a casa.

Si torna, quindi, sul luogo del delitto, dove il proprietario del negozio o un commesso poco cortese ci avverte che la merce in saldo non si cambia.

Allora che fare in questi casi? Prima di bisticciare con il malcapitato commesso, è bene essere consapevoli dei nostri diritti.

L’acquirente ha diritto al cambio della merce, solamente qualora la stessa abbia un vizio preesistente o sopravvenuto alla vendita, ma comunque imputabile alla fabbricazione del prodotto stesso che, pertanto, deve ritenersi difettoso.

Inoltre, contrariamente a quanto si pensi, il diritto alla garanzia può essere esercitato anche senza scontrino, sempre che si possa dimostrare il luogo e la data di vendita, ad esempio con l’estratto conto della carta di credito usata per il pagamento.  E’ necessario, però, rivolgersi al venditore entro 60 giorni dalla scoperta del difetto.

Pertanto, in caso di ripensamento o di una taglia sbagliata, non è possibile ottenere il cambio della merce e questo vale sia per i prodotti in saldo che per quelli non in saldo.

Naturalmente, il venditore potrebbe adottare una politica più favorevole ai clienti, inoltre, nel caso promettesse, ad esempio, con un avviso o un cartello in vetrina che è consentito il cambio della merce, questa promessa dovrà essere rispettata.

In caso, invece, di acquisti avvenuti “fuori dai locali commerciali”, ovvero, come accade sempre più spesso, fatti su internet, il consumatore potrà avvalersi del diritto di recesso, vale a dire la facoltà di restituire la merce acquistata, entro 14 giorni dal ricevimento della stessa.

Tuttavia, anche in questa ultima ipotesi, sussistono delle eccezioni, come a titolo esemplificativo, in caso di beni confezionati su misura o personalizzati, beni che rischiano di deteriorarsi o scadere rapidamente o beni sigillati che non si prestano ad essere restituiti per motivi igienici.

Non mi resta che augurare: buoni acquisti a tutti!

Avv. Ermelinda Mazzei