Trebisacce-03/02/2024:     FOGLIE DI TE’

                                

                   FOGLIE DI TE’

 L’arte di bere il tè è un poema ritmato da movimenti armoniosi”( Nitobe Inazo).

Il tè ha una storia antica di millenni ed è stata la Cina il primo Paese al mondo dove si è iniziato, oltre 2000 anni addietro, a coltivare la pianta del tè e a lavorarne le foglie, oltre a sviluppare le tecniche di preparazione e metodi di servizio, nonché cerimoniali e rituali per offrire la preziosa bevanda.

Addirittura veniva considerato quasi una medicina, grazie alle molteplici proprietà benefiche ad esso attribuite.

Nell’VIII secolo d.C. in Cina ( in epoca Tang), venne codificata la prima Cerimonia del tè della storia e la magica bevanda venne ben presto introdotta nel regno della  Poesia come uno dei divertimenti eleganti.

La Cerimonia del tè è un’arte e come le altre tradizioni artistiche anche il tè ha le sue scuole e le sue epoche. La sua evoluzione si può dividere in tre periodi principali, dove gli ideali del tè caratterizzano i diversi momenti della cultura cinese.

Epoca classica: quella del tè bollito con il sale (dinastia Tang 618-907), la prima e più antica Cerimonia del tè documentata.

Epoca romantica: quella del tè in polvere sbattuto (dinastia Song, 960-1279), da cui è derivata e si è poi sviluppata l’intera Cerimonia del tè in Giappone, il Cha No Yu, intorno al XV secolo.

Epoca naturalistica, quella delle foglie di tè infuse( dinastia Ming, 1368-1644), da cui è derivata poi, verso la seconda metà del XVIII secolo, la scuola giapponese del Sencha Do.

Noi moderni apparteniamo a questa ultima Scuola, quella delle foglie di tè infuse.

A seconda dei metodi di lavorazione, in Cina i tè puri sono classificati in sei grandi famiglie, ijn base alla colorazione che le foglie assumono dopo il trattamento. Secondo questa classificazione, che possiamo definire “cromatica”, i tè sono suddivisi in 6 macro famiglie: tè verdi, tè gialli, tè bianchi, tè blu-verdi, tè rossi, tè neri.

I tè puri possono essere ulteriormente classificati in base alle reazioni chimiche che avvengono o meno durante la lavorazione delle foglie verdi.

In conseguenza di queste trasformazioni, i tè possono essere classificati in tre grandi categorie: tè ossidati, tè fermentati, tè verdi, ossia quei tè che non sono né ossidati né fermentati.

Il tè è la bevanda orientale per eccellenza, ma chi dice che il tè non possa anche essere Made in Italy? Ed ecco allora, che oltre sedici anni addietro, il Professor Marco Bertona, il cui appellativo buddhista è Upasaka Yikai, grande esperto di Arti Marziali cinesi, Maestro di Kung Fu Shaolin, Tai Chi Chuan e Meditazione, primo occidentale ad essere stato ammesso ufficialmente come allievo interno nel mitico Monastero di Shaolin, nella Regione dell’Henan, Docente, Relatore e Maestro  Cerimoniere, Tea Tester professionista, diplomato in Cina presso l’Università di Scienze Agrarie di Canton, dove ha ottenuto la qualifica statale di “Advanced Tea Tester”, fondò l’Associazione Degustatori del Tè, il cui acronimo era Ademathè.

Iniziò quasi tutto per gioco, ma dopo pochi mesi vennero contattati da importanti Aziende Internazionali interessate alla loro attività, per cui al fine di seguire un trend internazionale, da poco l’Associazione ha cambiato denominazione in Asso tè & Infusi.

Qualche anno addietro, il Professor Bertona e il Floricoltore Paolo Zacchera, decisero di avviare una piantagione sperimentale con poche piante fino ad arrivare a ventimila piante di oggi.

Attualmente la piantagione è la più grande d’Europa, dopo quella delle Isole Azzorre.

Ad maiora semper!
RAFFAELE BURGO