Rocca Imperiale-18/03/2024: Ranù: Qualcuno vorrebbe farsi garante del centro storico

Giuseppe Ranù

Rocca Imperiale:18/03/2024

Ranù: Qualcuno vorrebbe farsi garante del centro storico

Anche questa mattina abbiamo avuto la grande opportunità di ascoltare colui che vorrebbe farsi garante del centro storico. Un piccolo ricordo: posta chiusa, palazzo Giacobini inutilizzato per dieci anni, scuola a rischio con i bambini tenuti sotto il pericolo di un crollo nonostante i diversi pareri, corse bus ridotte al lumicino, decoro zero ecc. Sono solo alcuni fatti che hanno visto protagonista l’amministrazione Di Leo. Riguardo al Federiciano evito ulteriori… ne riparleremo. La mia amministrazione può dire di aver “intercettato oltre 400.000,00 euro” la sua neanche un euro bucato, anzi all’ epoca li chiedevano alla Provincia. Mi chiedo relativamente agli atti di vandalismo nel borgo come si può affermare se mancava un bullone o se qualcuno l’ ha tolto? Come mai tante certezze. Pettegolezzi privi di pregio. I vandali vanno puniti e denunciati sempre. Relativamente alle attrezzature ed impianti sportivi vien da ridere. La prossima amministrazione non spenderà neanche un euro. Questo quanto sostenuto dalle opposizioni. Ed è proprio vero non vi è bisogno. Abbiamo realizzato tutto quanto necessario. Un centro sportivo allo scalo che sarà oggetto di restyling con un intervento di € 750.000,00. Il campo da calcio per ulteriori € 700.000,00. Progetto di messa in sicurezza per la zona Castello compresi i campetti esistenti, purtroppo realizzati su una frana. A dimenticavamo villa comunale riaperta che l’amministrazione precedente alla mia aveva chiuso con un lucchetto rendendo inaccessibili i campi da gioco. A ciò si aggiungano le piste ciclabili realizzate. Ma che bravo adesso può permettersi di dire non spenderemo un euro. In verità sino ad ora si è trattato di finanziamenti. Possiamo affermare di aver tolto i ragazzi che erano con l’amministrazione precedente ritornati a giocare nelle strade come accadeva trenta anni addietro. Le chiacchiere stanno a zero. Farebbe bene a spiegare alla gente le centinaia di migliaia di euro bruciate per opere alquanto discutibili. A giustificare lo sperpero e le clientele che avevano portato la città sull’orlo del dissesto finanziario. Ne riparleremo.

Giuseppe Ranù