Castrovillari-22/03/2024: Giusy Caruso esegue “HAIKU op. 17”, opera originale per Pianoforte composta da Leonardo Saraceni.

Leonardo Saraceni

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
COMUNICATO DA BRUXELLES
 
 
Bruxelles, Galerie Didier Deville.
Giusy Caruso esegue “HAIKU op. 17”, opera originale per Pianoforte composta da Leonardo Saraceni.
 
Riprende il cammino del Progetto Haiku, iniziato a Milano nel Gennaio 2020, poi interrotto dalla pandemia, oggi ripreso dalla Dott.ssa Giusy Caruso a Bruxelles presso la Galerie Didier Deville, la rinomata location della Capitale Europea, sede di portanti eventi culturali, nonché prestigioso palcoscenico di famosi artisti internazionali. HAIKU op.17 è stata comunque già eseguita in Prima Internazionale a Milano in occasione del “Progetto Haiku”, nato dalla collaborazione della Dott.ssa Giusy Caruso con la prestigiosa società musicale SIMC (Società Italiana Musica Contemporanea) presieduta dal M° Andrea Talmelli e l”evento si svolse nel Gennaio del 2020 presso il MaMu (Magazzino Musica), la location milanese nota al grande pubblico per gli importanti eventi musicali e culturali che propone puntualmente nella città di Milano. Haiku op.17, del pianista e compositore Leonardo Saraceni, è composta da tre brani, così come sono tre i versi degli Haiku, ed è dedicata proprio a Giusy Caruso, che ne ha proposto in primis la originale realizzazione, ispirandosi proprio alle brevi forme poetiche giapponesi, gli Haiku, appunto, la cui origine e il significato di questo genere letterario è infatti nato in Giappone nel XVII secolo. Questa di Saraceni è dunque una interessante composizione, caratterizzata da una complessa tessitura armonica di non facile interpretazione, che riesce a coinvolgere l’ascoltatore con delicatezza e amabilità, guidandolo emotivamente a percorrere trasversalmente gli strati emozionali della propria immaginazione scaturita appunto dalle poche e significative parole che compongono i versi poetici. Mirabile e affascinante l’interpretazione di Giusy Caruso, pianista classica e ben nota a livello internazionale come interprete di musica contemporanea e performer d’avanguardia. Giusy Caruso ha scelto una strada davvero imprevedibile per una musicista italiana, quella della ricerca artistica musicale. Nei suoi concerti live, che hanno toccato prestigiose sale di diversi continenti (Europa, Asia, Sud America, USA) spazia da repertori classici fino alla più contemporanea sperimentazione elettroacustica. Premiata di recente con il prestigioso S+T+ARTS PRIZE 2023 Honorary Mention,  assegnato annualmente dalla Commissione Europea, Giusy Caruso è oggi a capo del gruppo di ricerca CREATION al Conservatorio Reale di Anversa, dove tiene il workshop MIRRORING CREATIVE LAB sull’analisi, preparazione e creazione della performance musicale, coinvolgendo  anche altre importanti istituzioni del nord Europa dedicate alla sperimentazione trasversale tra arti performative, scienza, tecnologia ed in ultima sintesi al dialogo tra le nuove ‘realtà’. Il “Progetto Haiku” sarà presto replicato in altrettante prestigiose occasioni, anche in Giappone.