Rocca Imperiale- 09/05/2024: Ranù saluta e ringrazia le risorse umane del comune

 

 

 

 

 

 

 

Rocca Imperiale: 09/05/2024

Ranù saluta e ringrazia le risorse umane del comune

“Questa mattina ho salutato e ringraziato per il lavoro svolto i responsabili e i dipendenti tutti. Mi recherò in Comune solo per fatti straordinari. Il mio mandato termina qui! Un sincero grazie alla mia comunità per avermi sostenuto in questo percorso difficile. Sono passati dieci lunghi anni da Sindaco e venticinque d’impegno complessivo. Mi guardo attorno e non trovo più tanti amici che mi hanno accompagnato e spinto in questo percorso. A loro rivolgo il mio pensiero quotidiano. Non è facile. Questo cammino è stato duro ma autentico, ecco perché tutti coloro che mi hanno sorretto conservano uno spazio importante nel mio cuore. Sono luce e anima. Da questo momento la mia scrivania è vuota, ma accarezzandola ne avverto il valore morale. Mi soffermo dinanzi la gigantografia di Kennedy che campeggia in questa stanza e non nascondo emozioni per ciò che ha rappresentato nel corso di questa esperienza. È stato luogo di passioni, ansie, attese ma anche di tanto conforto umano che mi ha portato a non dimenticare chi sono e da dove provengo. Sento ancora la mia gente reclamare diritti. Non abbiamo mai smarrito il sogno coltivato da ragazzi. Sognavamo la rivoluzione. L’abbiamo fatta negli atti amministrativi. L’abbiamo fatta tra cadute e risalite. “Forti con i forti e debole con i deboli”. Sono queste le emozioni che si agitano ancora dentro di me. La mia identità è chiara. Vivo da sempre in questa dimensione. Un “frammento del mio cuore” ho regalato alla mia terra ed alla mia gente ed in cambio sono stato trasportato dal vento caldo del mio mare che puntualmente mi recuperava prima di soccombere, chiedendo ai miei amici di riportarmi a riva per “ricominciare daccapo”. Sin da ragazzo mi sono sentito chiamare a ridurre le disuguaglianze. Tra la mia gente ho trovato lacrime e dolore ma anche tanto desiderio di proseguire. Passione e slancio emotivo hanno accompagnato il nostro cammino. Grazie a tutti!”.

Giuseppe Ranù