
TREBISACCE-28/02/2025: Alto Jonio orfano dei VV.FF. Urgente e improcrastinabile un presidio pemanente
TREBISACCE Trasformare il Distaccamento dei Vigili del Fuoco di Trebisacce da sede decretata di presidio “volontario” a sede di servizio “permanente” dotata di attrezzature adeguate e di un dispositivo di soccorso presente h/24 e non a singhiozzo. E’ quanto ha chiesto l’amministrazione comunale in carica attraverso un’istanza precisa e circostanziata formulata nella Delibera di Giunta n. 63 del primo ottobre 2024 e indirizzata alle istituzioni preposte a cominciare dal Ministero dell’Interno e dalla Direzione Nazionale dei VV.FF. a fronte della quale però, pur essendo trascorsi oltre 6 mesi dalla chiusura del Distaccamento “volontario”, non è stata adottata alcuna misura, né per il riavvio del servizio volontario interrotto dal 2 settembre 2024, né per la trasformazione dello stesso in presidio permanente. Eppure nell’istanza formulata dall’esecutivo comunale vengono elencate tutte le ragioni che sottendono la richiesta: dalla vastità dell’area interessata che abbraccia una serie di comuni costieri e montani alla complessità orografica di un territorio “a pettine” che rende difficile e complicata la circolazione, dai tempi tecnici di intervento condizionati dalle distanze di tutti questi comuni dalle sedi dei VV.FF. permanenti di Castrovillari e di Corigliano-Rossano all’entità della popolazione residente (40mila abitanti che d’estate si triplica) e alla condizione attuale di un servizio “discontinuo” in quanto espletato in forma “volontaria” seppure con grande solerzia e professionalità dai VV.FF. Volontari di Trebisacce. “Le condizioni particolari di un territorio come quello dell’Alto Jonio cosentino, – si legge testualmente nella Delibera – rende necessario e urgente un intervento celere, concreto e incisivo affinché il presidio dei Vigili del Fuoco di Trebisacce venga decretato in modalità “permanente”, con un rinnovato parco-mezzi adeguato e con l’apertura “permanente” della sede in modo da garantire una più rapida e tempestiva riposta ai bisogni di una popolazione decisamente estesa e a un territorio vasto e articolato che i Volontari che, pur spendendosi in maniera egregia da anni, concretamente fanno fatica a soddisfare”. Basti pensare, viene ricordato nella suddetta istanza, la modalità discontinua e “a singhiozzo” del servizio ed i rischi in cui incorrono le popolazioni locali: da quelli sismici, ai devastanti incendi boschivi, dai disastri idrogeologici ai funesti incidenti stradali collegati alla famigerata S.S. 106 e oggi ai numerosi cantieri aperti per la realizzazione della nuova S.S. 106. L’attivazione di un presidio permanente dei VV.FF. sollecitata dagli amministratori locali che per la verità si sono adoperati per realizzare una bella sede (nella foto) che oggi rimane ermeticamente chiusa e sostenuta peraltro dai vertici del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco che hanno insistito perché i Pompieri Volontari che nel corso degli anni scorsi sono riusciti a collezionare oltre 1.000 interventi all’anno – avessero a Trebisacce una sede propria e in forma del tutto gratuita, viene insomma considerata anche dalle popolazioni locali essenziale e improcrastinabile. “Tutto ciò premesso – si legge in conclusione nella Delibera – si chiede la trasformazione del Distaccamento di Trebisacce da sede decretata come Distaccamento Volontario a sede “permanente” dei VV.FF. con attrezzature d’avanguardia, in virtù della statistica d’interventi e i rischi sopra menzionati, con la previsione e con competenza su tutta l’area dell’Alto Jonio Cosentino e, per fare in modo che tutto questo si realizzi al più presto, si chiede un’azione concreta e coordinata da parte di tutti i destinatari dell’istanza, affinchè la necessità manifestata non resti inascoltata, ma prontamente accettata al fine di potenziare il servizio di soccorso tecnico urgente alle popolazioni locali”.
Pino La Rocca