
Trebisacce-19/04/2025: La Pasqua e il passaggio alla storia dell’attuale di Pino Cozzo
La Pasqua e il passaggio alla storia dell’attuale
di Pino Cozzo
In quel tempo, non ci saranno più aborti, abbandoni e violenze sui bambini, la maternità sarà un dono di Dio, e le madri ameranno i loro figli; in quel tempo, non ci saranno più divorzi, litigi, separazioni e incomprensioni tra sposi, e i mariti adoreranno le loro mogli, e le mogli rispetteranno i loro mariti; in quel tempo, tutti i popoli della terra elimineranno le guerre, le discordie, le inimicizie, sanciranno una pace fruttuosa e duratura, lavoreranno per il bene comune, per il progresso, per costruire un futuro migliore, e si stringeranno la mano; in quel tempo, tutti gli uomini riconosceranno nel Cristo il Salvatore del mondo, Colui che è l’Agnello sacrificato per la redenzione dell’umanità, che vive ed è presente in mezzo a noi, che intercede per noi presso il Padre per darci la vita, che si fa pane croccante e vino soave leggero, che ci addìta la via della salvezza, che attende con pazienza e speranza che i suoi fratelli e le sue sorelle lo visitino, lo incontrino, lo riconoscano, gli siano vicino e gli tendano la mano per intraprendere insieme un cammino di carità e di fratellanza; quel tempo è il tempo presente, che noi non riconosciamo, che non vogliamo vedere perché chiudiamo gli occhi, che ci parla, ma noi non ascoltiamo perché volutamente sordi, che ci accompagna nella quotidianità della vita, ma che noi respingiamo dal nostro “io” di egoisti ed egocentrici; quel tempo è in mezzo a noi, ma noi non lo viviamo, convinti come siamo che tutto possa essere rimandato al dopo, al futuro, e nulla facciamo perché i nostri sogni del domani si realizzino oggi; quel tempo è tempo di ritorno ai valori fondanti della fede e del credo, che sostengono nel difficile cammino della vita terrena, chiamati come siamo ad amare l’unico e sommo Bene della nostra precaria e transitoria esistenza terrena, nella certezza ed aspirazione di godere, un giorno, della Sua presenza vivente ed appagante. Quel tempo è quello attuale, è il tempo dello Spirito Santo, evidenziato in diversi modi, che si fa segno di un atteggiamento esistenziale, che ci dà la certezza di essere amati, di non essere soli, di non vivere nel nulla, ci dispone ad accettare noi stessi e gli altri, a farci prossimo di tutti, ci offre il coraggio di andare incontro all’ignoto. Credere significa aprirsi, uscire da un guscio, fidarsi di qualcuno, obbedire, mettersi in cammino, con coscienza, per mettersi alla sequela di Cristo, assumendo un atteggiamento operoso, che consenta a Dio di agire per mezzo di noi, di essere strumenti nelle sue mani. In tal modo, ogni persona, in un disegno preordinato da secoli, acquista un valore unico ed assoluto, è parte di un progetto eccelso ed imperscrutabile, è chiamata alla eterna comunione con Dio nell’eternità, in una dimensione di spirito, corpo, cultura, famiglia e società