
TREBISACCE-28/04/2025: Grande mercato di fine mese, borseggiatori in azione
TREBISACCE C’è chi viene, per lo più dalla Puglia, per vendere la propria merce, c’è chi viene, anche da lontano, per acquistare a buon mercato, c’è chi viene solo per curiosare perché non ha tanti soldi da spendere e, purtroppo, c’è anche chi viene solo con il preciso intento di borseggiare approfittando della confusione, della ressa che si registra in taluni snodi del grande mercato di Trebisacce approfittando anche dell’imprudenza di tanti avventori, per lo più donne, che sottovalutano il rischio e non adottano le necessarie misure di sicurezza tramite le quali prevenire gli scippi ed i borseggi. Succede così che in ogni edizione del grande mercato che per tradizione a Trebisacce si svolge ogni ultima domenica del mese, nonostante il prodigarsi dei Carabinieri e della Polizia Municipale, succedono scippi e borseggi che solo all’indomani vengono alla luce attraverso i Social da parte di gente che denuncia e si dispera perché, insieme ai soldi, spesso vengono sottratti chiavi di casa e documenti che poi vanno denunciati e rifatti non senza lungaggini e dispendio di soldi. Parliamo in particolare dei mercati che si svolgono nei periodi di cambio stagione come quello svoltosi domenica scorsa 27 aprile nel corso del quale sono avvenuti episodi di micro-criminalità. A denunciare almeno due di questi episodi di borseggio avvenuti nell’ultima edizione del mercato, due signore di Trebisacce: la prima che ha riferito di sua madre a cui è stata sottratta la borsa con tutti i documenti mentre era intenta a osservare un capo di abbigliamento e l’altra a cui invece è stato trafugato il portafogli con soldi e con documenti. La loro denuncia, a cui è seguito il racconto della stessa esperienza vissuta da altre signore in passato, hanno aperto la stura a una serie di esperienze della stessa natura da parte di gente che ha vissuto la loro traumatica esperienza che, capitalizzando la propria disavventura, ha messo in guardia e proposto la ricetta con cui cercare di evitare questi spiacevoli episodi: essere prudenti, portare la borsa sempre a tracolla ma posizionata nella parte anteriore del corpo in modo da tenerla sotto controllo e da scoraggiare i soliti malviventi che, dotati di destrezza manuale, invece di metterla a profitto per lavorare, hanno scelto di esercitare un mestiere poco faticoso e molto remunerativo. C’è anche chi, intervenendo da osservatore del fenomeno, ne ha approfittato per suggerire lo spostamento del grande mercato di fine mese dal centro urbano in aree meno congestionate e più idonee dal punto di vista della sicurezza e dell’ordine pubblico, come per esempio i 3/4 chilometri del Lungomare che consentirebbero l’utilizzo di spazi più ampi e quindi più sicuri.
Pino La Rocca