Trebisacce- 30/04/2025: Presentato con successo il libro: ”Il silenzio e le Pietre” di Enzo Cordasco

Trebisacce: 30/04/2025

Presentato con successo il libro: ”Il silenzio e le Pietre” di Enzo Cordasco

 

E’ stato presentato,questa sera, presso il Parco Archeologico di Broglio (PAB),con ricchezza di contenuti e attenta partecipazione, il libro di Enzo Cordasco dal titolo:”Il Silenzio e le Pietre”,edito da “Era Nuova APS” di Perugia,con il Progetto grafico di Paolo Alessandro Lombardi e la prefazione del Prof. Tullio Masneri. In copertina il Monumento a Nossside,dello scultore Tony Custureri e con le foto di Angelo Chirizzi. L’incontro culturale ha goduto del patrocinio dell’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Franco Mundo. Al tavolo dei relatori il già dirigente scolastico dei locali Licei e Presidente A.S.A.S, Prof. Tullio Masneri, che gestisce il Parco Archeologico di Broglio,la prof.ssa Fatima Ruggio (consigliera delegata alla Cultura),la Prof.ssa Carmencita De Leo con accanto la Prof.ssa Sonia Spagnuolo dell’I.Comprensivo di Francavilla Marittima e l’autore del libro Prof. Enzo Cordasco.Per le letture di alcuni passi del libro sono scesi in campo diversi membri del Laboratorio Teatrale “Polis” come Spagnuolo,De Leo e Scutari. Tra il pubblico si sono notati diverse personalità culturali a cominciare dal Presidente Club Unesco di Trebisacce dott. Franco Maurella,il Presidente dell’Ass. “L’Albero della Memoria” Piero De Vita, il dirigente scolastico dell’Istituto Comprensivo “Corrado Alvaro” Prof. Giuseppe Solazzo con al seguito diversi studenti,il dottor Scutari (membro dell’associazione teatrale ‘Polis’), il Presidente dell’Associazione “Enotria” e medico Leonardo Diodato e ancora tanti cittadini protagonisti di varie attività culturali. A dare il via ai lavori del pomeriggio di cultura e di riflessione tra echi e visioni della Magna Grecia il Prof. Tullio Masneri che inizialmente ha annunciato l’incontro Unesco del 3 maggio dedicato alla Giornata del libro e libertà di stampa,ha inoltre proposto il libro “Guida” con un futuro incontro previsto per il prossimo autunno,ha mostrato al pubblico un “Telaio Protostorico” con cui degli studenti hanno recentemente realizzato dei tessuti appesi sulla parete della sala, Subito dopo ha tracciato un sintetico profilo dell’autore Cordasco comunicando che  è nato nella Sibaritide , a Francavilla Marittima, e vive da quasi trent’anni a Perugia. Libero ricercatore in Arti dello Spettacolo, è docente di Storia del Teatro e della Danza e autore di molti libri tra saggistica, narrativa, teatro e poesia pubblicando con Lieto Colle, Fondazione Mario Luzi Editore, Era Nuova Perugia.Cura in Calabria il Laboratorio Teatrale Luci di Magna Grecia ed è responsabile del Circolo Culturale ‘Mario de Gaudio’ all’interno del Centro AUSER Francavilla e recente ha conseguito anche la laurea in Lettere.  E nel proseguire,tra i tanti passaggi, ha precisato che Cordasco non si limita a raccontare della città che gli ha dato i natali e che non è riuscita a frenare il dissanguamento del patrimonio storico-archeologico, ma gira l’intera Calabria,una regione fatta non solo di pietre e di silenzi:una Calabria umana,dove le donne,gli uomini vivono immersi in un mondo di luce tra le vestigia antiche e parlano una lingua che è poesia,storia,costume e finalmente riflette monumentalità,pietre narranti la lunga storia.La vita, il paesaggio sono teatro:si assiste a una messinscena,a un’azione in cui i protagonisti sono persone comuni,studiosi,storici e letterati. E poi l’autore con il suo linguaggio fluido ha raccontato delle visioni dalla Magna Grecia ionica come autore-narratore che celebra un antico rito, fa rivivere luoghi, rovine e pietre antiche chiamando a sè tante ombre e personaggi che prendono corpo. L’autore ha raccontato di un viaggio affascinante da Rhegion a Taras, da Reggio a Taranto, passando per Locri, Caulonia, Petilia, Krimissa, Crotone, Sibari, Syris-Herakleia e Metaponto. E parla anche della strada Statale 106,considerata da tutti pericolosa e con un fascino storico in tutta la sua lunghezza. E qualcosa di irreale e di immaginifico, di teatrale, si muove nel fondo nell’aria: il silenzio delle pietre, le voci dei vivi e dei morti, e quelle dei miti e dei poeti, vagando nello spazio e nel tempo. E così Carmencita De Leo nel suo intervento ha sottolineato che:”Nel libro di Cordasco non vi è turismo,ma la riconsiderazione storico-culturale che,nei passi sul terreno del protagonista,investe dei suoi caratteri luminosi di bellezza e grandezza culturale, tutto il Mezzogiorno d’Italia,quella che è stata la Magna Grecia.Siamo in piena Magna Grecia,nella parte dell’Italia Meridionale,che ha visto la presenza civile delle popolazioni unificate da Italo,re degli Enotri,cioè gli unificati o i ‘popoli del vino’,protese nell’operazione di estendere la propria cultura alla Campania e al Lazio,agli Abbruzzi e a Sud alla Sicilia”.In definitiva il libro di Enzo Cordasco è da leggere perché ci offre un viaggio poetico ed è un atto d’amore per la nostra terra che nutre l’anima e lo spirito.

Franco Lofrano