
Rocca Imperiale- 06/05/2025: Grande condivisione di sindaci sul problema della crisi idrica irrigua / Un documento congiunto giungerà sul tavolo della Regione per un incontro urgente
Grande condivisione di sindaci sul problema della crisi idrica irrigua
Un documento congiunto giungerà sul tavolo della Regione per un incontro urgente
“Importante partecipazione all’ incontro promosso dai Sindaci per discutere di carenza idrica/irrgua. Concordato un percorso con i tanti imprenditori ed operatori agricoli. Richiesta urgente alla Regione per un incontro al fine di capire quale sarà la dotazione idrica/irrigua per i mesi di Maggio/Giugno/Luglio ed Agosto. Non si tratta di un fatto politico ma di un diritto a cui non siamo disposti a rinunciare. La Regione faccia presto!”, è questo l’annuncio postato sui social dal sindaco Giuseppe Ranù,a conclusione dell’incontro sul tema. Si è svolto, questa sera, nella sala consiliare “E. Camerino”, presso il Monastero dei Frati Osservanti, l’incontro pubblico con Sindaci, operatori agricoli e cittadini per discutere sul problema della Carenza Idrica Irrigua. Al tavolo dei relatori: Giuseppe Ranù (Sindaco di Rocca Imperiale), Franco Mundo (Sindaco di Trebisacce), Maria Rita Acciardi (Sindaco di Amendolara) e il consigliere del comune di Amendolara, con delega all’Ambiente, Mario Grisolia. Assenti i consiglieri del gruppo di minoranza. Tra il pubblico tutti gli amministratori comunali di Rocca Imperiale e consiglieri e assessori in rappresentanza del comune di Roseto Capo Spulico, guidato dal sindaco Giovanni Pugliese e i rappresentanti del comune di Montegiordano, guidati dal sindaco Rocco Introcaso. E ancora rappresentanti di associazioni di categoria e cittadini tanti del settore agricolo. Tutti gli interventi,nonostante le diverse sensibilità, hanno condiviso la toccante presenza della crisi idrica che se non affrontata e risolta comprometterà seriamente l’intero comparto agricolo. Una “Crisi idrica” che è riconosciuta come un problema “cronico” e ogni anno puntualmente si ripresenta. E’ giunto il momento di agire,non si può più aspettare perché urge una soluzione adeguata al problema. E’ questa la ragione che ha spinto i politici presenti a sottoscrivere in condivisione un documento per chiedere alla Regione Calabria un incontro a breve. “Si parte dal dialogo- è stato detto,ma si potrebbe anche pensare a forme di proteste diverse, qualora fosse necessario,per portare il problema in Parlamento. La crisi idrica, è stato sottolineato, non ha colore politico,ma è un diritto che riguarda tutti”. Il sindaco Ranù ha aperto i lavori e ha ricordato ai presenti dell’accordo Puglia-Basilicata e del finanziamento di 8,5 milioni di cui si sono perse le tracce. Ci sono 1200 ettari irrigabili e 120 litri al secondo sono pochi. Ne occorrono almeno 400 o 500 litri al secondo e noi chiediamo ciò che ci spetta.Inoltre si vuole conoscere quanti litri il nuovo Consorzio, guidato da Giovinazzo, ci vuole dare sino al mese di Agosto,perché ancora non si sa. “I nostri prodotti sono Eccellenze e noi vogliamo far rispettare i nostri diritti”. Il messaggio che questa sera si invia è che il problema esiste e non si può nascondere. E così per Franco Mundo l’azione politica è volta a risolvere un problema comune e l’acqua è un diritto. Ranù ha analizzato il problema e ha fatto delle proposte. Noi insieme andremo in Regione a rappresentare il problema. Vogliamo dalla Regione delle garanzie,il problema investe tutti.Per Maria Rita Acciardi le battaglie per il proprio territorio non hanno colore politico:c’è un interesse comune e non c’è contrapposizione con Gallo,Giovinazzo e Occhiuto.”L’acqua è un diritto e si può accettare un riduzione di litri,ma non l’azzeramento”. Questo documento che contiene un richiesta di incontro in Regione è fontamentale,anche perché il nostro territorio non è marginale.
Franco Lofrano