
Amendolara-10/05/2025: Anima, cuore e pensiero. “Le tre voci dell’io” al Salone del Libro di Torino
Anima, cuore e pensiero.
“Le tre voci dell’io” al Salone del Libro di Torino
“E’ l’amore che deve sempre trionfare”. Arriverà anche al Salone Internazionale del Libro di Torino, in programma dal 15 al 19 maggio prossimi, negli spazi del Lingotto Fiere, l’opera “Le tre voci dell’io – La mia poesia -” che l’autore Giorgio Tarabella presenterà, per la prima volta, alla più importante fiera dell’editoria. «Una immensa e dolce opportunità» di poter lasciare qualcosa di sé ma, soprattutto, per poter trasmettere il suo messaggio d’amore.
La silloge, disponibile anche nella versione e-book e pubblicata nella collana “I Diamanti della Poesia” dell’Aletti editore, dà voce all’anima, al cuore e al pensiero e, attraverso la parola scritta, diventa una lezione di vita che resiste all’oblio del tempo. «Le tre voci dell’io – spiega l’autore, nato a Seravezza ma che vive a Forte dei Marmi (Lucca), nella sua amata Versilia – rappresentano i genuini sentimenti che l’uomo riesce a recepire ancor prima di essere manifestati all’esterno. Questi sono i veri ed essenziali pilastri motori trainanti dell’essere umano e delle sue espressioni esteriori e finali. La poesia è la principale e più alta fra esse, che l’uomo riesce a concepire e concretizzare in fantastici sogni, sentimenti, passioni e realtà della vita».
I versi esaltano l’amore vero, ma anche il contatto con la natura e la scoperta dei suoi mutamenti, il rapporto con il Creato, il tempo e la resilienza al suo evolversi. «La scelta stilistica di incastonare la parola nella forma-poesia in maniera inusuale e non scontata – scrive, nella Prefazione, Giuseppe Aletti, poeta, editore e formatore, titolare dell’omonima casa editrice che ha sede a Villanova di Guidonia (Roma) – è coerente con l’itinerario emozionale tracciato dall’autore: ha valore solo quello che possiamo affermare con autenticità». Per Tarabella, gli elementi stilistici e i diversi caratteri della scrittura sono frutto di spontaneità, di un cuore che detta mentre egli scrive e che esalta al meglio l’essenza di ciò che vuole trasmettere. «Il ruolo della scritta parola in versi nel cassetto della memoria ha un enorme significato sia per l’autore, come gratificazione personale che, poi, per i suoi familiari. È un grato e dolce ricordo per chi resta. L’immortalità non è solo attribuibile alla realtà ma anche al sogno, ai desideri e alle passioni di ognuno, in un mondo migliore, più giusto e più umano». Ciò che – secondo l’autore – disegna la vera e reale grandezza; le emozioni che, potenti, nascono, crescono e muoiono negli anfratti più reconditi dell’uomo, scrigno di ogni sentimento. «La scritta parola in versi, cioè la vera poesia, nasce e si materializza esclusivamente con il sorgere di un’ispirazione inconscia e repentina che ti strappa ciò che feroce avverti nella voce della tua anima, del tuo cuore e del tuo pensiero».
Nelle tre voci dell’io risiede l’autenticità della poesia di Giorgio Tarabella, fondata su principi puri e cristallini. «Spero che la mia poesia riesca a coinvolgere, calamitare, sedurre e affascinare il lettore. È un continuo susseguirsi tra sentimenti, sensazioni e nuove ispirazioni».
Federica Grisolia (Vincenzo La Camera – addetto stampa Aletti Editore)