
Calabria-20/05/2025: Coldiretti Calabria: le agromafie sono un veleno che soffoca la nostra terra
Coldiretti Calabria: le agromafie sono un veleno che soffoca la nostra terra
Sarà piantato in terreni confiscati alla Camorra dove la Cooperativa Terra Felix organizza progetti di agricoltura sociale Un ramoscello dell’Albero di Giovanni Falcone da piantare e far crescere sui terreni confiscati al clan dei Casalesi, come simbolo della lotta contro tutte le mafie.
In Calabria, come in tante altre regioni d’Italia, la terra è madre, lavoro, identità. Ma oggi è bersaglio e minacciata. L’8° Rapporto Agromafie, frutto del lavoro congiunto di Coldiretti, Eurispes e Fondazione Osservatorio sulla criminalità nell’agricoltura e nel sistema agroalimentare ci racconta di un sistema criminale che ha messo radici profonde nel cuore dell’agroalimentare italiano, con un giro d’affari che ha toccato i 25,2 miliardi di euro. Secondo i dati, oltre il 12% delle segnalazioni di infiltrazioni mafiose nel settore agroalimentare proviene dal Sud, con casi di caporalato, usura, frodi alimentari e appropriazione indebita di fondi pubblici
Un assalto quasi silenzioso ma devastante, che parte dallo sfruttamento dei braccianti – spesso stranieri, portati qui con promesse e poi schiavizzati – e arriva fino alla tavola dei consumatori, con prodotti adulterati, etichette false e prezzi che non raccontano la verità.
Le mafie non si limitano più a chiedere il pizzo: comprano aziende, controllano appalti, falsificano certificazioni bio, e si infiltrano – dai mercati ortofrutticoli alla grande distribuzione. E mentre i nostri agricoltori lottano contro i costi in aumento, la burocrazia e l’isolamento, le agromafie approfittano della crisi per imporsi con la forza del denaro sporco.
Il rapporto denuncia anche il fenomeno delle “imprese senza terra”, cooperative fittizie che sfruttano i lavoratori e ingannano le aziende agricole. E lancia l’allarme sull’Italian Sounding, una truffa globale che ruba il nome e il valore del Made in Italy, danneggiando chi lavora onestamente.
Ma c’è anche una luce: l’approvazione del disegno di legge che introduce il reato di agropirateria, finalmente una risposta penale forte e organica.
In Calabria, dove la terra è sacra e il lavoro nei campi è ancora un atto d’amore, questa battaglia è anche culturale. La Coldiretti lavora ad un’alleanza tra istituzioni, agricoltori e cittadini. Perché difendere la nostra agricoltura significa difendere la nostra libertà, la nostra dignità, il futuro. Questa è la forza di chi crede che la legalità è un seme da coltivare ogni giorno.
20 maggio 2025 Ufficio Stampa Coldiretti Calabria