Trebisacce-12/05/2025: La Città di Trebisacce da sabato scorso è tra i Borghi più belli d’Italia.

 

Trebisacce, 12.5.2025

di FRANCO MAURELLA

La Città di Trebisacce da sabato scorso è tra i Borghi più belli d’Italia. A conferire ufficialmente l’appartenenza all’Associazione nazionale, la consegna della Bandiera dei Borghi più belli d’Italia, consegnata nelle mani del sindaco Franco Mando da parte del vicepresidente nazionale dell’Associazione, Pippo Simone. Nella sala consiliare comunale, il pregante cerimoniale che ha sancito l’ingresso di Trebisacce tra i Borghi più belli d’Italia. A testimoni dell’evento, Andrea Ponzo e Bruno Cortese,  rispettivamente coordinatore regionale e delegato Calabria nel direttivo nazionale dei Borghi più belli d’Italia, insieme ai sindaci dei comuni del comprensorio (Rocca Imperiale, Oriolo, Civita) già inseriti tra i Borghi più belli d’Italia, insieme ai sindaci e delegati comunali venuti dalla provincia di Cosenza  (Buonvicino, Aieta, Fiumefreddo Bruzio), da quella di Crotone (Caccuri e Santa Severina) e persino dalla provincia di Reggio Calabria (Stilo e Gerace). Inoltre, a rappresentare l’UNPLI (Unione nazionale pro loco d’Italia) Saverio Pascale dell’Unpli Calabria e sempre dell’Unpli, Manuela Filice responsabile della comunicazione e del Deco. Molte le associazioni del territorio comunale  presenti all’evento: da L’albero della Memoria, alla Fidapa, dal Rotary al Club per l’Unesco, da Passaggi a Il Pontile  e tante altre ancora.  Nutrita la rappresentanza delle forze dell’ordine con il comandante della Stazione Carabinieri, Luogotenente Natale Labianca ed i suoi uomini e il comandante del Distaccamento Polstrada Ispettore Carmine Nadile ed i suoi uomini e va  segnala la presenza dei 4 consiglieri di minoranza. Moderati da Francesca De Paola, l’evento è proseguito con gli interventi da parte del sindaco Franco Mundo e, a seguire, di Andrea Pomzo, Bruno Cortese e Pippo Simone dei Borghi più belli d’Italia, di Saverio Pascale e del presidente della Pro Loco “Città di Trebisacce”, Nino Chinici. Per l’amministrazione comunale sono intervenuti l’assessore con delega al centro storico, Domenica De Marco la quale ha evidenziato che «il riconoscimento non è solo un premio estetico o turistico, ma il frutto di anni di impegno, di cura e di amore per il territorio; questo premio appartiene a tutti e aasumo l’impegnodi continuare a lavorare insieme affinché il nostro Borgo resti non solo tra i più belli d’Italia, ma anche tra i vivi, sostenibili ed inclusivi». A seguire  l’intervento della consigliera con delega al turismo, Caterina Partepilo che ha tenuto a precisare che «il riconoscimento non è solo simbolico ma profondamente identitario in quanto rappresenta la bellezza di Trebisacce, la sua storia, il suo legame con il mare, con la terra e con la gente che ogni giorno la rende viva; un traguardo che condividiamo con tutti i cittadini e con le associazioni, rappresenta un punto di partenza con la Bandiera dei Borghi che ci ricorda chi siamo ma soprattutto ci stimola a prenderci cura del nostro Borgo e a promuoverlo con orgoglio». L’intervento conclusivo è affidata alla consigliera regionale Pasqualina Strface, presidente della Terza commissione regionale Sanità, la quale ha ricordato i 36 milioni di euro finanziati per lo sviluppo delle aree interne e invitato tutti a mantenere vive le nostre radici e il nostro patrimonio storico. Concluso l’aspetto convegni stico, un impeccabile servizio navette ha portato tutti nel centro storico tanto per essere visitato fino al Museo dell’arte olearia degli eredi Noia, per poi gustare, in Piazza Progresso, davanti alla Chiesa Madre di San Nicola di Mira, i prodotti tipici del territorio, grazie al grande stand con docenti e alunni dell’Alberghiero Aletti diretto dal dirigente scolastico Alfonso Costanza, dall’azienda Ittica di Antonella e Giovanni Garoppo, per gustare il l’antico Garum prelibatezza romana e altri prodotti ittici, dalla frittura di calamari della ditta Nicola Folda ai fritti, ai vini ed alla frutta di stagione dove non poteva mancare il l’arancia Biondo tardivo di Trebisacce.