Trebisacce-24/05/2025: Un nuovo grande libro di Salvatore La Moglie: “Il caso Leonardo. Il misterioso fascino di un genio sempre attuale”

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Un nuovo grande libro di Salvatore La Moglie: “Il caso Leonardo. Il misterioso fascino di un genio sempre attuale

Dopo la pubblicazione dell’innovativo commento alla Divina Commedia di Dante Alighieri, che ha ottenuto un grande successo, Salvatore La Moglie ci ha voluto sbalordire con un nuovo e interessante saggio, questa volta su un altro grande genio italiano: Leonardo da Vinci. Il titolo è accattivante: “Il caso Leonardo. Il misterioso fascino di un genio sempre attuale”, Edizioni Setteponti di Enrico Taddei. Il libro è uscito in aprile e con una sorpresa editoriale, ovvero in una duplice versione: una con il solo Leonardo e un’altra con, in appendice, un breve saggio di Roberto Chiavarini (critico d’arte e demiurgo dell’Accademia Italiainartenelmondo) sul “caso Caravaggio”. Pertanto, è come se il La Moglie avesse due diverse edizioni sullo stesso personaggio e il lettore una duplice possibilità di acquisto. Il saggio ha già ottenuto ben quattro riconoscimenti da podio, sia come inedito che edito, in concorsi nazionali e internazionali. Qui di seguito riportiamo quanto si legge nella quarta di copertina:

Dopo gli innovativi e divulgativi commenti alla Divina Commedia di Dante, che costituiscono un grande contributo alla comprensione del capolavoro dantesco, Salvatore La Moglie propone al lettore un imperdibile saggio sull’altro genio-icona-nazionale: Leonardo da Vinci. Si tratta di un testo diretto a far conoscere Leonardo in tutti i suoi molteplici aspetti, alla ricerca delle cause e dei motivi che ne hanno fatto quel genio di sempre, primo, fra tutti, il suo status di figlio illegittimo. Uomo poliedrico e dal multiforme ingegno, è stato sempre e soprattutto conosciuto come scienziato, inventore e artista ma bisogna sapere che, tra le tante cose, è anche un filosofo e un letterato a pieno titolo, lui che si autodefiniva “omo sanza lettere” in polemica con i letterati di professione della civiltà umanistico-rinascimentale, di cui contestava il principio dell’imitazione e di autorità nonchè l’eccessivo culto della forma e della letterarietà. Personalità gigantesca e assolutamente moderna, egli simboleggia l’unità del sapere e  della cultura. Lo scrittore russo Dmitrij Sergeevič Merezkovskij, all’inizio del ‘900, definiva il genio di Vinci come un “uomo che si sveglia nel buio, troppo presto, mentre tutti gli altri dormono ancora”. Tutta la sua straordinaria e irripetibile vita dimostra che la frase di Fernando Pessoa sembra davvero scritta per lui: “La letteratura, come tutta l’arte, è la confessione che la vita non basta”: era troppo geniale per potergli bastare. Leonardo era, comunque, un uomo come tutti gli altri e viveva anche delle sue incertezze, delle sue paure insieme ai suoi sogni; tra paura  e desiderio, tra incanto e disincanto, tra realtà e utopia, tra realismo e idealismo. Osservava il mondo, cercava di comprendere tutta la realtà e la vita, l’intero Grande Libro della Natura attraverso i lumi della Ragione, delle leggi matematiche, dell’esperienza diretta, della continua sperimentazione, consapevole e sempre più convinto che la Natura, la Realtà possano essere dominate dall’uomo soltanto attraverso un serrato processo di razionalizzazione. In tutto questo, però, non manca mai lo sguardo e il sentimento poetico della vita e della bellezza del Mondo, della Natura, del Creato. Al prevalente uomo-bestia-di-sempre, avido di denaro e di ricchezze materiali, Leonardo – umanisticamente – oppone ed esalta i grandi valori della Cultura, della Sapienza e della Conoscenza che sole elevano l’uomo sopra le bestie e lo rendono simile al suo Creatore. Certamente, oggi sarebbe stato un fautore della globalizzazione del sapere e della conoscenza per il bene dell’umanità e in quanto necessaria per la buona gestione della complessità del mondomacrocosmo, di cui egli, microcosmo, appariva già consapevole. L’enigmatico Leonardo va scoperto e svelato in quello che scrive e afferma in migliaia di pagine e se la Gioconda resta tuttora un imperscrutabile e grandioso enigma, quasi un mistero divino, è forse perché questo è stato e rimarrà per sempre il suo autore.

Adesso riportiamo la scheda biografica del nostro scrittore, al quale auguriamo il più grande successo per questa nuova importante fatica letteraria:

Salvatore La Moglie è nato a Lauropoli (CS). Laureato in  Lettere a Milano,  nel 1998 ha pubblicato il suo primo romanzo  La stanza di Pascal  ( Pellegrini)   e,  nel    2000, Il cocchio alato del tempo (Rubbettino). Tra il 2017 e il 2018 sono state pubblicate, da Aletti, la raccolta di poesie La parola che resiste, i Profili letterari del Novecento, la  silloge Il poeta è un minatore e da Macabor il racconto lungo Hanno rapito Moro! Nel 2020, sempre per Macabor, ha pubblicato la nuova edizione de Il cocchio alato del tempo, il racconto lungo Hanno ucciso Moro!, la silloge Il poeta e la pandemia e la nuova edizione dei Profili letterari del Novecento, mentre per Setteponti la nuova edizione de La stanza di Pascal e la silloge I poeti non scrivono sulla sabbia. Tra 2021 e 2024, sempre per Setteponti, ha pubblicato i saggi Dante e il romanzo della Divina Commedia. Inferno, Purgatorio e Paradiso, Conoscere la poesia di Corrado Calabrò. Quinta dimensione, Che cos’è la Divina Commedia, il romanzo Povera squola… e, ad oggi, il saggio Il caso Leonardo. Collabora con alcuni periodici di letteratura e cultura. Numerosi sono i riconoscimenti ottenuti e i testi  pubblicati in svariate antologie. Dal 2020 risulta tra i poeti accreditati su WikiPoesia, Enciclopedia poetica.