
Canna-17/08/2025: Uno storico ritorno alle origini con la mostra fotografica di Antonio Di Leo e gli acquerelli di Giovanni Potente / Ricordi tanti ed emozioni da vivere
Canna:17/08/2025
Uno storico ritorno alle origini con la mostra fotografica di Antonio Di Leo e gli acquerelli di Giovanni Potente
Ricordi tanti ed emozioni da vivere
Attraverso le immagini in mostra fotografica e la creatività artistica di Antonio Di Leo e di Giovanni Potente emerge un racconto attento delle origini di una comunità che oggi assiste al problema grave dello spopolamento, in contrasto con la vitalità e la produttività locale e semplice raccontata nella mostra. Un passato storico nel quale i giovani pensavano ad un futuro di “Restanza” e che oggi sono costretti ad emigrare per motivi di lavoro. Un cuore in sofferenza che deve affrontare un viaggio lavorativo e che d’estate rientra nel proprio paese natio per soddisfare il bisogno umano di rinverdire i propri ricordi affettivi e soddisfare il proprio palato con i sapori e gli odori tipici della propria terra. Un nutrimento fondamentale dell’anima. L’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Paolo Stigliano, ha inteso patrocinare la mostra proprio per raccontare una storia passata e di unione umana dando la opportunità di verificare quanto è stato fatto per migliorare la qualità di vita dei coraggiosi residenti. La mostra inserita nel programma estate 2025 “Tracce Ioniche 2025”, è nata grazie all’idea propositiva del fotografo artista Antonio Di Leo, di Giovanni Potente che ne ha curato le note cromatiche e di Chiara Simeone che ne ha curato la prefazione e il tutto con la preziosa collaborazione di Ilaria Stabile. Una bella sinergia di persone talentuose che insieme hanno scritto una pagina nuova della storia di Canna. Gli ideatori si sono avvalsi della collaborazione dell’Istituto Missionario del Buon Maestro “Le Suore” e della scuola dell’Infanzia. Diversi residenti ed emigranti rientrati per le vacanze estive, attraverso le foto hanno avuto modo di riconoscersi in un momento della loro fanciullezza spensierata e di sana condivisione della semplicità di vita quale momento di gioia e non di sacrificio. Il valore della famiglia e dell’istruzione fondamentali per migliorarsi e sognare un futuro di crescita naturale e di integrazione e aggregazione sociale. Un ruolo sociale importante è stato riconosciuto all’Istituto Missionario del Buon Maestro che ha da sempre rappresentato un luogo sano di aggregazione sociale con una forte capacità attrattiva, resa possibile dall’operato attento e accogliente delle suore dell’Istituto.
Franco Lofrano