Amendolara-30/08/2025: “Dalila di cuori”. Poker di emozioni in una storia d’amore senza tempo

“Dalila di cuori”.

Poker di emozioni in una storia d’amore senza tempo

 

L’amor che move il sole e l’altre stelle”. E’ con il noto verso dantesco che potremmo riassumere l’espressione artistica di Arianna Rovito, autrice dell’opera “Dalila di cuori”, pubblicata nella collana “Gli Emersi della Narrativa” dell’Aletti editore e disponibile anche nella versione e-book. Perché è proprio l’amore in tutte le sue forme ad ispirare la penna della scrittrice di Roma, che descrive così il suo libro: «una romantica storia d’amore, un poker d’emozioni fatto di Cuori (Amore), Quadri (i progetti in cui si cerca d’inquadrare ogni cosa, la vita stessa), Fiori (le rose della passione, della gelosia e del passato che hanno un profumo intenso, ma di beve durata), Picche (tutte le tentazioni che minano le sicurezze e i sentimenti)».

È il 1998 Dalila, executive assistant di una società di management di Roma entra nell’ufficio di Nicholas, AD della Silver Investment Bank, una delle banche più potenti d’Europa. Uno sguardo, un’alchimia, tutto ha inizio e a nulla potrà il potere e la forza di Nicholas di fronte alla bellezza disarmante di Dalila che in breve tempo riuscirà a condurlo oltre ogni aspettativa. «Tutto nasce da un’idea che ha le sue radici nella mia passione letteraria – spiega l’autrice – e prende la sua linfa vitale dalla mia anima perdutamente romantica. Dalila è un personaggio storico, biblico per la precisione, che gioca con il cuore di Sansone per interesse economico. E’ una regina di cuori esattamente come la Dalila degli anni 2000 il cui interesse è tutt’altro che economico; da qui Dalila di cuori».

Un’opera intensa che viaggia nel tempo alternando passato e presente, con uno sguardo verso il futuro, in cui solo l’amore riesce a fare da filo conduttore, poiché attualizza qualsiasi trama andando al di là del tempo e dello spazio, anche se cambiano gli usi, i costumi e le culture. In questo, la scrittura dona immortalità al reale e concretezza all’immaginazione, in un affascinante binomio che caratterizza la penna di Arianna, laureata in Lettere Moderne proprio con una tesi su “Immaginazione e scienza: Itinerari di ricerca in Pirandello e Calvino”. «Per me la scrittura rappresenta la possibilità di realizzare i miei sogni e dare vita alle centomila personalità che sono dentro di me. Un modo catartico di affrontare i miei sentimenti e ciò che in altro modo non riesco o non ho il coraggio di fare». Pagina dopo pagina, il lettore riscopre la bellezza dell’amore, inteso come forza vitale in grado di andare oltre ogni limite. «Quell’unico sentimento – conclude l’autrice – in grado di darti la vera felicità. Spesso lo diamo per scontato, ma è la capacità di amare sé stessi, l’altro e la vita stessa che ti dà la forza di muovere il sole e le altre stelle, e di raggiungere l’infinito».

Vincenzo La Camera