
Amendolara-05/09/2025: “Gassa d’Amante”. Quel nodo che lega ma non toglie la libertà
“Gassa d’Amante”.
Quel nodo che lega ma non toglie la libertà
L’amore è come una “Gassa d’Amante” per Natalia Di Meo che, nella sua opera – pubblicata nella collana “I Diamanti della Poesia” dell’Aletti editore e disponibile anche nella versione e-book – vuole dare voce a emozioni e pensieri nella loro forma più autentica. Proprio come il nodo ad occhiello utilizzato nel mondo nautico – che stringe ma mai troppo, è sicuro ma può essere sciolto facilmente – il sentimento può legare in maniera indissolubile ma senza essere soffocante, deve accompagnare e non imprigionare. «La gassa d’amante – spiega l’autrice, docente di Santa Maria Capua Vetere (Caserta) – è un’immagine perfetta per raccontare l’amore, forte e resistente, ma anche libero. Non è semplice raccontarne la forza e l’impetuoso vagare. E’ assolutamente incredibile la sua immensità soprattutto nel segnare la sfera affettiva e la crescita personale che ne deriva».
Le parole volano libere tra i versi, accompagnando il lettore in un viaggio tra i sentimenti, vissuti senza possesso e con intensità, dove il mare si impone come voce, elemento materico e presenza quasi divina, e la natura diventa fonte inesauribile di ispirazione. «Questa poesia – scrive, nella Prefazione, Giuseppe Aletti, poeta, editore e formatore, titolare della omonima casa editrice – non narra: evoca, suggerisce, immerge. Ogni componimento è un frammento di esperienza sensoriale che si fa prima canto e poi confessione in un rito che si sporge dal mito fino al sogno. È un libro dove il tempo è circolare, l’amore è presenza e assenza, e il mare – più che sfondo – è protagonista, specchio del mondo apparentemente magmatico e indistinto della poetessa». Il mare diventa, infatti, metafora della vita: mutevole, imprevedibile, talvolta sereno, talvolta tempestoso. «È un simbolo perfetto dell’esistenza umana fatta di cicli, di incontri, di attese e di partenze. Proprio come l’amore, non smette mai di esistere: anche quando tace, continua a pulsare nel profondo».
Nella scrittura di Natalia la realtà fornisce la materia, la fantasia le dà respiro. Ogni esperienza vissuta si arricchisce di immaginazione, e ogni immaginazione trova radici nel reale, diventando memoria e donando, sempre, una seconda vita. Con immagini essenziali, un linguaggio chiaro ed evocativo, l’autrice diventa tessitrice di emozioni, in cui il lettore può rispecchiarsi poiché, seppur personali, hanno un riflesso universale. «Vorrei che chi legge si sentisse parte di questo mare interiore, libero di interpretare, riconoscersi e viaggiare con la mia parola».
Vincenzo La Camera