
Villapiana-06/09/2025: “Ventimiglia candidato: l’umanesimo che avanza…ma verso Catanzaro!

COMUNICATO STAMPA DOMENICO FILARDI
“Ventimiglia candidato: l’umanesimo che avanza…ma verso Catanzaro!
VILLAPIANA La notizia della candidatura al Consiglio Regionale di Ventimiglia porta in me un senso di smarrimento; resto incredulo al pensiero di quanto l’egoismo umano possa raggiungere livelli così alti da risultare offensivo per chi vive una vita normale fatta di sentimenti semplici come coerenza, passione, disponibilità e riconoscenza.
Nella scelta di Vincenzo Ventimiglia non c’è nulla di tutto ciò, anzi tutto il contrario, e per favore non chiamatela Politica, non offendete la nobile arte del governare le società, la primaria attività umana focalizzata sulla gestione degli affari pubblici, la distribuzione delle risorse e l’esercizio del potere di uomini sapienti per incidere sulle decisioni collettive di una comunità. E dove sarebbe la nobiltà di un gesto simile? La candidatura al Consiglio Regionale di Ventimiglia, nelle fila della lista “Occhiuto Presidente”, oltre ad essere un pasticcio politico, è un’offesa a tutti i Villapianesi rinnegati dal primo cittadino, da colui il quale dovrebbe essere “primus inter pares”, primo fra gli uguali. Chi mai si sarebbe sognato di candidare alla Regione Ventimiglia se non fosse stato Sindaco di Villapiana, se fosse stato davvero uguale a tutti gli altri? Ma fatemi il piacere. Il fatto che Ventimiglia, nel momento più critico e disastroso che il nostro Comune sta attraversando negli ultimi trent’anni, decida di dedicare il proprio tempo ad una campagna elettorale che non porterà alcun risultato alla collettività ed ai Villapianesi è il sintomo più evidente della sua inadeguatezza e della sua incapacità di affrontare i problemi dai quali, invece, cerca di fuggire maldestramente. Mentre ci si aspettava un suo intervento immediato, all’indomani della vittoria elettorale, per risolvere questioni di primaria importanza e lo si giustificava con la scusa della naturale necessità di comprendere le dinamiche della pubblica amministrazione di chi è, da questo punto di vista, ancora acerbo (chi non ha mai svolto un ruolo amministrativo ha bisogno di tempo per comprendere il funzionamento degli uffici e degli atti amministrativi) la scelta, oggi ad un anno e mezzo dalla vittoria, di candidarsi al Consiglio Regionale, senza aver in questo lasso di tempo affrontato nessuno degli argomenti meritevoli di attenzione e, soprattutto, senza aver trovato soluzione a nessuno dei problemi amministrativi che incombono, dimostra quanto il suo obiettivo fosse, in realtà, dolorosamente distante da quello che ognuno di noi si aspettava da un Sindaco “NUOVO”.Il “NUOVO UMANESIMO” che avanza… sì ma verso Catanzaro! Il fatto, poi, che abbia deciso di candidarsi a sostegno del Presidente Occhiuto mette in risalto la sua incoerenza politica e la sua smisurata ambizione personale; solo due anni fa il Presidente Occhiuto, in una gremita sala dell’hotel Corallo, umiliava il candidato sindaco Ventimiglia contrapponendo allo stesso un rapporto privilegiato con il suo competitor, facendo di tutto per fargli perdere le elezioni comunali, ed oggi Ventimiglia, a braccetto con Occhiuto, siederà in Consiglio Comunale affiancando politicamente l’opposizione nel sostegno allo stesso candidato alla Presidenza della Regione, lasciando orfani una parte dei suoi elettori, quelli di Sinistra, di una rappresentanza politico-amministrativa. Per non parlare della negativa ricaduta politica che questa scelta comporterà nel rapporto con i rappresentanti delle amministrazioni di centro-sinistra dei paesi limitrofi e delle ripercussioni che si avranno per le prossime ed imminenti elezioni della Presidenza della Provincia di Cosenza. Qualcuno potrebbe anche pensarmi felice di una simile situazione, eppure, non riesco ad essere sereno, in cuor mio ho un patimento che non riesco a raccontare, un dolore fatto di giorni di sacrificio a leggere atti amministrativi, a scavare nelle delibere e nelle determine verità delle quali si è fatto lui paladino, Vincenzo Ventimiglia, che di quelle delibere e di quelle determine non ha mai saputo nulla fino a giugno 2024, un dolore fatto di amicizie perdute nel tempo per colpa di una politica pronta a condannarti anche quando non hai alcuna responsabilità o quando, forse, te ne sei assunto fin troppe anche quando non era tuo dovere farlo, il dolore del sentito dire, del chiacchiericcio, delle allusioni costruite ad arte per giustificare scelte ingiustificabili, un dolore di silenzi ad incassare colpi su colpi davanti ad una platea di consoli e questori pronti sempre ad esprimere giudizi frettolosi e sufficienti senza mai pensare che di fronte ci sono persone in carne ed ossa che vivono anche di sentimenti e che non sempre si può essere cinici e freddi. Il dolore fatto di perdita e sofferenza di chi fino alla fine dei suoi giorni non ha avuto altro pensiero in mente se non Villapiana ed i suoi cittadini. Di cosa oggi dovrei essere felice? di cosa dovrei gioire? Credo sia giunto il momento di una seria riflessione, il percorso politico dell’ultimo decennio doveva spingere ognuno di noi a capire che non ci si poteva affidare all’improvvisazione e che era necessaria una guida forte, autorevole e determinata, capace di indirizzare al meglio gli sforzi della maggioranza amministrativa, una guida soprattutto seria, che svolgesse il suo ruolo con il massimo impegno e la massima dedizione e che non tentasse di abbandonare il campo dopo solo un anno o poco più; caro Ingegnere, dovresti fare una sola cosa, dimetterti, riconoscendo la tua inadeguatezza e assumendoti la responsabilità di un fallimento politico e amministrativo che non produrrà nulla di positivo per Villapiana.
VILLAPIANA lì 05/09/2025 Domenico Filardi
ex Consigliere Comunale