Trebisacce-15/03/2025: SULLE ALI DEL FUTURO ALETTI FILANGIERI visita 36° stormo Gioia del colle

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Il dirigente del polo tecnico-professionale ALETTI FILANGIERI ingegner Costanza ha
sempre voluto stringere sodalizi con tutte le forze armate, sia per aspetti didattico educativi ,
ma anche credendo fermamente nelle potenzialità che tali collaborazioni possano fornire in
sede di orientamento in uscita. Su tali presupposti si basa l’avvio di attività di collaborazione
con l’Aeronautica militare. Al centro dell’Aeronautica Militare c’è il personale, composto da
donne e uomini altamente qualificati, abituati all’uso quotidiano delle moderne tecnologie e
impegnati in un continuo percorso di aggiornamento. La centralità delle risorse umane e la
loro gestione strategica rappresentano un valore aggiunto. Lo sviluppo professionale è
concepito come un viaggio ininterrotto, finalizzato a dotare gli individui di competenze
tecniche e specialistiche. Questo scenario rende indispensabile disporre di personale
altamente qualificato, capace di rispondere alle sfide con competenze avanzate e una
preparazione acquisita in tempi ridotti. Tuttavia, la progressiva diminuzione delle risorse
umane disponibili pone una sfida cruciale. Per rispondere a queste esigenze, si avverte la
necessità di un modello formativo innovativo, progettato per ottimizzare sia i tempi di
apprendimento sia i contenuti istruttivi, garantendo al contempo il mantenimento di standard
elevati di preparazione professionale. Grazie a un approccio strutturato e mirato, quindi,
l’Aeronautica Militare riesce a coniugare tradizione e innovazione, ponendo le basi per
avviare una serie di collaborazioni e convenzioni con il mondo della scuola.
Così il dirigente Costanza ha siglato un accordo di collaborazione didattica denominato
“Sulle Ali del Futuro” condiviso con il generale Carlo Landi, che sostiene il progetto,
contribuendo a creare nuove opportunità di crescita per gli studenti. Il dirigente Costanza, in
funzione della valenza di un tale progetto ha voluto e richiesto una visita didattica al 36°
Stormo Caccia di Gioia del Colle (BA).
ll 36° Stormo nacque il 1° Febbraio 1938 e si distinse per gli atti di eroismo davvero notevoli, tant’è che la Bandiera di Guerra del 36° Stormo è la più decorata di tutta l’Aeronautica Militare . Il Tricolore del reparto vanta infatti: una Medaglia d’Argento al Valor Militare al 36° Stormo Bombardamento Terrestre, una Medaglia d’Oro al Valor Militare al 36° Stormo Aerosiluranti, una Medaglia d’Argento
al Valor Militare al 36° Stormo Notturno, una Croce di Cavaliere dell’Ordine Militare d’Italia
al 36° Stormo Caccia mentre al personale sono state concesse ben 8 Medaglie d’Oro al Valor
Militare alla memoria, 43 Medaglie d’Argento, 123 Medaglie di Bronzo e 27 Croci di Guerra.
Il 36° Stormo è cruciale per la difesa aerea del nostro Paese. Il reparto, di stanza a Gioia del
Colle (BA), contribuisce infatti al programma che garantisce ai nostri cieli un monitoraggio
aereo 24 ore su 24, 365 giorni l’anno. La posizione dello Stormo è poi strategica, in quanto
costituisce un luogo chiave con cui monitorare tutto il Mediterraneo meridionale. Il 36°
Stormo è intitolato al Colonnello Riccardo Hellmuth Seidl, che cadde in azione in un
arcipelago al largo della Tunisia il 27 settembre 1941.
Il 5 marzo il dirigente Costanza insieme ai docenti Donato, Lauria, Cairo, Torsitano e
Chippari hanno accompagnato gli studenti in un’esperienza entusiasmante: l’arrivo e
trasferimento presso l’Aula Briefing di Stormo e briefing sulle attività, la visita 84° C/SA ,
dell’ area Comandi Gruppo Volo e degli hangar manutenzione GEA (Gruppo Efficienza
Aeromobili).
Il dirigente ha voluto esprimere attraverso una missiva ufficiale il suo sentito ringraziamento
ai comandi che hanno consentito questa visita: “Docenti e studenti hanno avuto modo di
conoscere da vicino la storia, le attività e la tecnologia di uno dei reparti più prestigiosi
dell’Aeronautica Militare. Siamo rimasti particolarmente colpiti dalla professionalità, dalla
passione e dalla disponibilità del personale che ci ha accompagnato durante la visita. Le
spiegazioni dettagliate, le dimostrazioni pratiche e la possibilità di vedere da vicino gli
aeromobili e le attrezzature ci hanno permesso di comprendere appieno l’importanza del
vostro lavoro per la sicurezza del nostro Paese.”