Aiello Calabro-30/04/2025: “BESTIE RARE” DI ANGELO COLOSIMO EMOZIONA AD AIELLO CALABRO “Incantamenti” apre l’Estate aiellese con un cartellone incredibile

“BESTIE RARE” DI ANGELO COLOSIMO EMOZIONA AD AIELLO CALABRO

“Incantamenti” apre l’Estate aiellese con un cartellone incredibile

“BESTIE RARE”: commovente, toccante, emozionante, l’opera di Angelo Colosimo ha aperto la sezione del programma culturale di Aiello Calabro “Estate aiellese – Incantamenti”, progetto finanziato con risorse PAC 2014/2020 – Az. 6.8.3 – Avviso Attività Culturali 2023. Il Teatro Comunale ha accolto il talento e la forza scenica di Angelo Colosimo con il suo monologo tragicomico in grado di toccare temi sensibilissimi: una scrittura magistrale e strutturata per raccontare la storia di un bambino che viene sottoposto alla giuria terribile del paese, con la crudeltà tipica degli adulti che nascondono un segreto indicibile. Omertà, affetti, voglia di rivalsa, paura, violenza, amore, sono i sentimenti che hanno scosso profondamente la platea, mentre l’abilità mimetica di Angelo Colosimo, attore originario di San Mango d’Aquino e di respiro ormai internazionale, ha messo in evidenza il paradosso quotidiano che si vive nei paesi, in cui il confine tra realtà e assurdo si fa sottile… e tremendamente attuale. Soddisfatto il team della Compagnia Teatrale BA17 che ha curato la programmazione insieme al direttore artistico Angelica Artemisia Pedatella: un grande lavoro di squadra che continua a portare alta qualità nel paese montano che si prepara ad accogliere una stagione intensa di attività fino al prossimo Natale. Una avventura partita qualche anno fa che ha visto oltre cento repliche di questo monologo, in grado di entrare nell’intimo della struttura psichica del paese. «Abbiamo puntato sulla psicologia perché, anche grazie all’apporto della dottoressa Carmela Guzzo, ci siamo resi conto che per portare cultura nei nostri luoghi è importante affrontare le problematiche della gente. Siamo abituati a pensare che la gente voglia soltanto “dimenticare” attraverso operazioni di distrazione dal quotidiano – spiega Angelica Artemisia Pedatella – tuttavia questa politica non ha portato nel tempo un reale vantaggio ai paesi. La gente ha sempre bisogno di pensare a se stessa, di conoscersi, di migliorare, di imparare a stare bene conoscendo se stessa e la propria psiche, questa è la vera sfida che noi di BA17 abbiamo individuato e vogliamo portare al centro del nostro operare». Uno sgabello di legno, un’ascia, una divisa sportiva e un fischietto. Semplicissimi gli elementi scenici di questa opera, ma complessa l’interpretazione in cui le voci e le espressioni dei diversi personaggi si sono accavallati e ininterrottamente susseguiti sul volto, nella voce e nella postura di Angelo Colosimo. «Mi trovavo a Bologna per una rappresentazione in un teatro importante in cui un tecnico ormai vicino alla pensione doveva occuparsi dell’allestimento – spiega Angelo Colosimo. – Quando gli dissi che in realtà non c’era una scenografia da allestire, ma solo qualche puntamento luci sui miei pochi elementi di scena, lui nel suo dialetto tipico, da persona molto esperta che aveva visto passare su quel palco i mostri sacri, mi disse: “senti, le cose sono due: o sei davvero bravo o questo spettacolo farà davvero schifo”. Per fortuna la storia ha parlato per me, con oltre cento repliche di questo monologo in cui ho fatto una ricerca stilistica e linguistica particolare, che viene molto apprezzata soprattutto al nord». Il dialetto tipico della fascia territoriale che interessa San Mango d’Aquino e Aiello e gli altri paesi del circondario, infatti, è diventato sperimentazione espressiva, recupero di un mondo di mentalità che attraverso le parole esprime il proprio disagio e la propria dimensione comportamentale.

Il progetto teatrale di Aiello Calabro continua il prossimo 17 maggio, sempre a ingresso libero, con l’opera “Anna Cappelli” di Annibale Ruccello con la regia di Christian Maria Parisi e l’interpretazione di Silvana Luppino. Un’altra opera profonda che racconta il disagio sociale con lo stesso stile comico, scanzonato e sorprendente che la scelta stilistica di questo “Anno di emozioni” ad Aiello Calabro sta portando avanti.

«Posso solo continuare a raccogliere con soddisfazione i grandi passi che abbiamo fatto con le nostre scelte – spiega il sindaco Luca Lepore. – Abbiamo investito su persone di qualità per avere qualità e ad Aiello, particolarmente dall’inizio di quest’anno, abbiamo davvero dato una sterzata ancora più importante alla cultura, frutto di un lavoro pregresso ma inesorabile che ci lascia addosso la voglia di andare avanti».

Raffaele Guzzo