
Rocca Imperiale-07/05/2025:Irrigazione e crisi idrica-I comuni si riuniscono
Rocca Imperiale, 7.5.2025
Di FRANCO MAURELLA
Come annunciato, l’aula consiliare del comune di Rocca Imperiale, ha ospitato un partecipato incontro con numerosi imprenditori agricoli e diversi operatori, per discutere, unitamente ai Sindaci proponenti l’incontro, Giuseppe Ranù (Rocca I.), Maria Rita Acciardi (Amendolara) e Franco Mundo (Trebisacce), della crisi idrica irrigua. A conclusione dell’incontro, i tre sindaci Ranù, Acciardi e Mundo, hanno sottoscritto un documento, manifestando, raccogliendo le tante sollecitazioni dei presenti, forte preoccupazione per la dotazione idrica irriga destinata al comprensorio Rocca Imperiale/Trebisacce, assolutamente insufficiente per le colture in atto. Da qui la missiva inviata, a firma dei tre Sindaci, al Presidente Roberto Occhiuto e per conoscenza all’assessore regionale all’agricoltura, Gianluca Gallo e al Commissario straordinario del Consorzio di Bonifica regionale, Giovinazzo, ai quali è stato chiesto di conoscere con assoluta celerità e certezza i quantitativi di acqua per irrigazione che saranno erogati per i mesi di maggio, giugno luglio ed agosto, al fine organizzare una compiuta e puntuale gestione. L’assemblea di imprenditori agricoli, operatori del settore e cittadini ha confermato pertanto di voler partecipare a questo percorso di difficoltà, condividendo scelte e programmi per affrontare l’emergenza. La missiva conclude con la richiesta dei Sindaci di voler convocare un incontro per affrontare al meglio la conosciuta questione che sta a cuore del comparto agricolo di eccellenza che si estende da Rocca Imperiale a Trebisacce. In particolare, i Sindaci hanno evidenziato che tanto l’incontro tenutosi quanto la richiesta ad Occhiuto, «non riguarda l’aspetto politico ma un diritto a cui non siamo disposti a rinunciare». Anche perché la “crisi idrica” è notoriamente riconosciuta come un problema “cronico” e ogni anno puntualmente si ripresenta e che se non affrontata e risolta è destinata a compromettere seriamente l’intero comparto agricolo. Da qui la richiesta dei Sindaci di affrontare il problema e trovare una soluzione adeguata e definitiva. Con la garbata missiva inviata ad Occhiuito, Gallo e Giovinazzo, i tre Sindaci e gli operatori agricoli del comprensorio hanno dimostrato di essere aperti al dialogo ma se questo non bastasse a risolvere il problema, si penserà ad altre forme di protesta per portare la necessità di una soluzione alla crisi idricain Parlamento. «La crisi idrica – è stato evidenziato -, non ha colore politico,ma è un diritto che riguarda tutti». Il sindaco Ranù ha aperto i lavori ricordando l’accordo Puglia-Basilicata e il finanziamento di 8,5 milioni che avrebbero dovuto migliorare la dotazione idrica nell’Alto Jonio cosentino ma di cui si sono perse le tracce. «Ci sono 1200 ettari irrigabili – ha evidenziato Ranù -, e 120 litri al secondo sono pochi. Ne occorrono almeno 400 o 500 litri al secondo per irrigare un territorio agricolo di eccellenza. Inoltre si vuole conoscere quanti litri il nuovo Consorzio, guidato da Giovinazzo, ci vuole erogare sino al mese di Agosto, perché ancora non si sa». Per Franco Mundo «l’azione politica è volta a risolvere un problema comune e l’acqua è un diritto; insieme andremo in Regione a rappresentare il problema per ottenere garanzie di soluzione». Per Maria Rita Acciardi «le battaglie per il proprio territorio non hanno colore politico: c’è un interesse comune e non c’è contrapposizione con Gallo,Giovinazzo e Occhiuto. L’incontro in Regione è per difendere i ostri diritti e quelli di un comprensorio non certamente marginale”