Calabria-22/05/2025: SANITÀ CALABRESE AL COLLASSO: SABATO 24 MAGGIO INCONTRO PUBBLICO A REGGIO CALABRIA CON MEDICI E CITTADINI

COMUNICATO STAMPA

 SANITÀ CALABRESE AL COLLASSO: SABATO 24 MAGGIO INCONTRO PUBBLICO A REGGIO CALABRIA CON MEDICI E CITTADINI

La Calabria continua a essere fanalino di coda nella sanità pubblica italiana. È la regione con la spesa sanitaria pro capite più bassa: appena 1.748 euro a persona, contro una media nazionale di 2.140. Un dato che si traduce ogni giorno in meno posti letto, liste d’attesa infinite, maggiore mortalità evitabile e un accesso sempre più limitato alle cure essenziali, soprattutto per le fasce più deboli della popolazione.

A questo quadro drammatico si aggiunge un fatto ancora più grave: la criminalizzazione dei medici di base. Dopo il caso dell’ASP di Cosenza, anche all’ASP di Reggio Calabria si ripete lo stesso copione repressivo. Diversi medici di medicina generale sono stati messi sotto accusa per presunte “prescrizioni improprie” di farmaci comuni come antinfiammatori, gastroprotettori, Omega 3 e persino antibiotici.

È un attacco diretto a chi, ogni giorno, cura e assiste il territorio, spesso in condizioni estreme. Professionisti già stremati da carichi di lavoro insostenibili e intrappolati in una burocrazia paralizzante vengono ora puniti per aver applicato linee guida considerate valide fino a ieri. In alcuni casi, si profila perfino la richiesta di rimborso personale per le prescrizioni effettuate: un’umiliazione intollerabile.

Intanto, la Regione Calabria continua a colpire chi è in prima linea, senza affrontare le vere cause del disastro: assenza di strutture, carenza di personale, politiche sbagliate, sprechi sistemici. Mentre le risorse scarseggiano nei reparti, si moltiplicano progetti inutili, spese opache e decisioni calate dall’alto che nulla hanno a che vedere con il miglioramento dell’assistenza.

Per questi motivi, sabato 24 maggio alle ore 17:30, presso la Sala Federica Monteleone del Consiglio Regionale della Calabria (Via Cardinale Portanova – Reggio Calabria), l’Unione Sindacale di Base promuove l’incontro pubblico “Medici sotto accusa: difendiamo il diritto alla cura!”

Durante l’iniziativa interverranno anche alcuni dei medici coinvolti, insieme ai rappresentanti dei comitati popolari che hanno animato la grande manifestazione del 10 maggio a Catanzaro per la difesa della sanità pubblica calabrese.

L’assemblea sarà un momento di confronto e mobilitazione aperto a tutte e tutti: operatori sanitari, utenti, cittadini, realtà sociali, associazioni e istituzioni locali. Perché la sanità non è un privilegio: è un diritto. E quando i diritti vengono calpestati, il silenzio non è più un’opzione.

USB chiede la fine immediata di questo clima inquisitorio nei confronti dei medici, e l’apertura di un confronto serio, trasparente, fondato su evidenze scientifiche e sul rispetto di chi ogni giorno lavora nei territori. È urgente costruire una vera riforma del sistema sanitario calabrese, che metta al centro i bisogni delle persone, valorizzi i professionisti e rilanci la medicina territoriale.

USB sarà in prima linea. Non resteremo in silenzio. Non arretreremo di un passo.

È tempo di lottare per una sanità pubblica, giusta e rispettosa di chi se ne prende cura.