
Amendolara- 22/06/2025: LA SIBARITIDE CAPITALE DELLA CULTURA ITALIANA 2028
Amendolara, 22/06/2025
COMUNICATO STAMPA
LA SIBARITIDE CAPITALE DELLA CULTURA ITALIANA 2028
Il Consiglio Comunale di Amendolara ha approvato all’unanimità, con apposita deliberazione resa immediatamente esecutiva, la proposta della Sibaritide a capitale della cultura italiana per il 2028, con riferimento al bando in scadenza il 3 luglio 2025, indetto dal Ministero della Cultura, Dipartimento per le attività culturali, il cui obiettivo generale è sostenere, incoraggiare e valorizzare la capacità progettuale e attuativa delle città italiane nel campo della cultura, affinché venga recepito in maniera sempre più diffusa il valore della leva culturale per la coesione sociale, l’integrazione, la creatività, l’innovazione, la crescita, lo sviluppo economico e il benessere individuale e collettivo. Ne ha dato notizia il sindaco amendolarese Maria Rita Acciardi. Gli obiettivi specifici sono orientati:
al miglioramento dell’offerta culturale, la crescita dell’inclusione sociale e il superamento del cultural divide; al rafforzamento della coesione e dell’ inclusione sociali, nonché dello sviluppo della partecipazione pubblica;
al rafforzamento degli attrattori culturali per lo sviluppo di flussi turistici, anche in termini di destagionalizzazione delle presenze. E non solo: all’ utilizzo delle nuove tecnologie, anche al fine del maggiore coinvolgimento delle giovani generazioni e del miglioramento dell’accessibilità; alla promozione dell’innovazione e dell’imprenditorialità nei settori culturali e creativi; al conseguimento di risultati sostenibili nell’ambito dell’innovazione culturale; al perseguimento degli obiettivi fissati dall’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile dell’Onu.
La proposta, per come formulata- ha scritto in una nota l’architetto Acciardi- rivendica la necessità di identità, di radici, di storia comune e di forti e positivi valori condivisi non nel segno di una semplice, benché dovuta, rievocazione del nostro glorioso passato, ma per sollecitare il recupero dell’identità storica dei nostri territori, come popolo, come ambiente, come paesaggio, come coscienza collettiva, come itinerario del cuore e della mente e rilanciarlo in una prospettiva di sviluppo sostenibile e di nuovi processi di governance.
In questo vasto territorio si sono avvicendate, e man mano integrate, numerose civiltà, dagli Enotrii e Brettii alla Magna Graecia, dai Romani ai Bizantini, dai Normanni agli Svevi. Civiltà che costituiscono di per sé, si legge ancora nella missiva vergata dal primo cittadino amendolarese- un grande patrimonio ed una risorsa spendibile come potente marcatore identitario per vincere storici ritardi e pesanti centralismi provinciali e regionali, ma anche per una potente spinta propulsiva verso dimensioni sovraregionali, per innescare circuiti economici autopropulsivi e tali da attrarre anche un turismo destagionalizzato, culturale, ambientale e religioso.
L’idea di far concorrere come unione di scopo diverse Comunità va incontro, peraltro, a quanto stabilito dai dettami in materia di coesione territoriale, aggregando aree con storia e vicissitudini materiali ed immateriali comuni: lo spirito del bando di gara apre alla possibilità di partecipazione di Città metropolitane, Comuni ed Unioni di Comuni (unioni di scopo), in tal senso l’idea di candidare la Sibaritide (nel passato si era affacciata una tale eventualità, ma mai effettivamente perseguita) con i suoi oltre 50 centri urbani, appare pienamente coerente e foriera di opportunità positive non solo per il territorio interessato ma per l’intera Calabria.
La candidatura, prosegue il documento- si caratterizza come aspirazione, anelito e fervida opportunità di impegno sociale, civile e morale per il riscatto e la rinascita del territorio della Sibaritide ed individua gli Enti locali che ne fanno parte quali protagonisti di tale straordinaria sperimentazione di governance sociale, culturale ed amministrativa. Vuole essere uno strumento valido al servizio della collettività- ha detto ancora il dirigente della Figc prestato alla politica attiva- e un’occasione per rompere atavici isolamenti, per significare che dal Meridione d’Italia parte un messaggio di collaborazione e di protagonismo territoriale. Il territorio con le risorse umane che vi sono insediate, non è più uno spazio astratto, ma diventa identità, ovvero risorsa sociale, culturale e produttiva e, quindi, la principale risorsa per lo sviluppo, a partire dai giovani, che costituiscono il nostro maggior patrimonio ed il più significativo investimento per il presente e per il futuro.
La candidatura, ha concluso l’alto dirigente rotariano- può consentirci di superare steccati ideologici, culturali, sociali, confini territoriali, divisioni geografiche ed appartenenze, nella prospettiva del richiamo alle radici culturali comuni, come fertile humus da cui trarre consapevolezza, forza, determinazione, operatività e leadership per la costruzione di processi di sviluppo sociale, economico e culturale e di rinnovata governance.
Naturalmente, è l’auspicio del sindaco Acciardi, a questa forte valenza e significazione della proposta va assicurato il supporto, la presenza, la fidelizzazione, la passione, la voglia di esserci degli Enti locali e della società civile.
Si auspica che la deliberazione, inviata a tutti i Comuni dell’area vasta della Sibaritide (Alto e Basso Jonio, Pollino, Arberia, Valle dell’Esaro), abbia l’avallo delle pubbliche Amministrazioni, che ne individuino il Comune capofila e decidano di intraprendere un percorso comune di condivisione finalizzato all’ottenimento del prestigioso risultato con la collaborazione degli Enti sovracomunali, nonchè delle istituzioni scolastiche, sanitarie, delle associazioni di categoria, dei sindacati, dell’imprenditoria, degli ordini professionali e delle associazioni operanti nell’ambito culturale, turistico e sociale della Sibaritide interpretando in maniera positiva il mutamento dei tempi e la necessità di intraprendere sfide coraggiose ed ambiziose, peraltro potendosi avvalere della recente costituzione della Dmo della rete turistica dei Comuni promossa dal sindaco della città di Corigliano Rossano Flavio Stasi.
Rocco Gentile
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Rocco Gentile