TREBISACCE-28/06/2025: Età Serena festeggia la chiusura dell’anno accademico con una esilarante Commedia in dialetto calabrese

TREBISACCE Il teatro popolare quale forte elemento di aggregazione sociale, di recupero delle tradizioni e di salvaguardia dei linguaggi dialettali che purtroppo vanno scomparendo. Sulla base di questi presupposti l’Associazione di Promozione Sociale “Età Serena” di Trebisacce, nel ricordo del compianto Vincenzo Laschera appassionato di teatro popolare in vernacolo, ha organizzato e proposto al pubblico una brillante commedia dal titolo “Peppinu va sistematu”, due esilaranti scene in dialetto calabrese scritte e dirette dal dinamico e operoso Presidente dell’Associazione Tonino Granata in collaborazione con gli stessi interpreti della Commedia, che ha riscosso unanime successo sia per la briosità e leggerezza dei testi sia per bravura degli interpreti: Vincenzo Tucci attore-protagonista nelle vesti di Peppinu figlio disoccupato perché “scansafatiche” di Franciscu (Sandro Granata) e di Maria (Maria Sansone), che vuole accasarsi, in combutta con le due consuocere, con la bella Rosetta (Caterina Rocca) figlia di Cuncetta (Mariangela Battipede) e di Pasquale (Tonino Granata) che, con il supporto musicale di Giovanni Braile e della sua inseparabile chitarra, cerca di convincere la moglie Cuncetta e la figlia Rosetta che il matrimonio con uno sfaticato come Peppinu non sarebbe certamente un affare per la figlia Rosetta. Davvero ammirevoli gli sforzi sostenuti dagli attori e dai Soci di “Età Serena” per mettere in scena uno spettacolo, risultato molto godibile, senza disporre di un teatro dotato di spazi scenici e di apparati scenografici che, ricorrendo all’arte dell’arrangiarsi, sono stati allestiti grazie all’armonia che esiste all’interno dell’Associazione. Lungi dal voler rappresentare un relitto folklorico, il teatro popolare come quello andato in scena venerdì 27 giugno nei locali superiori della Chiesa “San Vincenzo Ferrer” concessi in comodato d’uso dal Comune, nato solo dalla fantasia e dalla voglia di stare insieme e di socializzare, appare un elemento vitale nella cultura popolare perché fortemente radicato nella tradizione e nella cultura locale. “Grazie alla vostra bravura e creatività – ha dichiarato al Presidente Tonino Granata il prof. Dante Brunetti che da spettatore ha molto apprezzato la Commedia – siete riusciti a creare teatro dove il teatro non c’è e questo merita un sentito grazie e il compiacimento di tutti noi”. Oltre a segnare un sano momento di aggregazione e di condivisione, la Commedia “Peppinu va sistematu” scritto e recitato in dialetto locale ma anche nel multiforme dialetto calabrese per la presenza di attori e attrici provenienti dal cosentino, dal reggino, dal castrovillarese…dimostra e conferma, come ha sottolineato il regista Tonino Granata, la natura cosmopolita e inclusiva di una cittadina come Trebisacce infarcita da cittadini provenienti da fuori provincia che qui sono stati sempre accolti e integrati. Ma, come hanno tenuto a sottolineare il Presidente Tonino Granata e il Segretario Serafino Zangaro, le attività dell’Associazione non si limitano al teatro come rifugio sicuro per stare insieme e socializzare ma nel corso dell’annata l’A.P.S. Età Serena, oltre a screening di prevenzione sanitaria e ad incontri di prevenzione per la salute degli anziani, ha organizzato Corsi di pittura, di uncinetto, di ricamo e, come momento di svago, impegnativi tornei di burraco e domani, 27 giugno 2025, ci sarà la chiusura dell’anno accademico che terminerà con la cena sociale in un noto agriturismo locale a cui sono invitati tutti i 36 soci di A,P,S. Età Serena Trebisacce.              

Pino La Rocca