
ALTO JONIO-04/09/2025: In arrivo contributi statali per i servizi sociali

ALTO JONIO In arrivo i Fondi Sociali 2026 per un gruppo di comuni calabresi, tra cui 3 Comuni dell’Alto Jonio Cosentino. In realtà si tratta solo briciole rispetto alle esigenze economiche dei piccoli comuni delle aree interne che devono garantire gli stessi servizi che erogano le città ed i paesi più grandi potendo però contare su risorse finanziarie molto limitate. Dette risorse, secondo quanto hanno stabilito gli organismi nazionali decisori, devono essere utilizzate “per attivare e rafforzare l’assistenza domiciliare, il sostegno alle fragilità, i servizi educativi e l’inclusione sociale”. Sono stati comunque definiti gli importi finali dei Fondi Sociali 2025 e 2026 relativi alla Missione 12 del bilancio armonizzato degli Enti Pubblici per un totale di oltre 1milione e 300mila euro. Si tratta, come ha spiegato la Presidente della Provincia di Cosenza Rosaria Succurro nelle vesti di Presidente dell’ANCI Calabria, di risorse a favore di Comuni spesso svantaggiati nell’offerta dei servizi a favore dei quali ora sarebbe aperta la strada per una programmazione più attendibile basata su tempi certi e interventi di prossimità per famiglie, minori, anziani e persone fragili. I 10 paesi calabresi beneficiari dei Fondi Sociali in questione sono Comuni con una popolazione inferiore a 3mila abitanti, con un reddito calcolato anche su base pro-capite. Tra i casi indicativi figurano i comuni di Badolato, con un importo finale di 60.768,43 euro; Amendolara, con importo di 86.645,44 euro; Decollatura con 71.768,11 euro, San Lorenzo con 59.987,34 euro, San Roberto con 138.674,44 euro, Savelli con 125.356,27 euro, Francavilla Marittima con 69.865,89 euro, Cerchiara di Calabria con 55.129,09 euro, Mandatoriccio con 38.655,53 euro e Dinami con 17.911,39 euro. «Questa ripartizione – spiega la Presidente Succurro che ha ringraziato il governo nazionale per l’attenzione ai comuni che hanno un più basso reddito pro-capite – vuole essere un aiuto per attivare e rafforzare politiche sociali locali come l’assistenza domiciliare, il sostegno alle fragilità, i servizi educativi e l’inclusione sociale ed è per questo che Anci Calabria – ha concluso la Presidente Succurro – gè pronta a sostenere gli Enti con modelli operativi di programmazione e rendicontazione, nell’ottica della trasparenza e dei risultati». Ben vengano, dunque, questi contributi a fondo perduto ma è chiaro che, essendo in grave sofferenza tutti i piccoli comuni e in particolare quelli delle aree interne, se non si interviene per promuovere politiche di sostegno al lavoro, sarà difficile combattere lo spopolamento che purtroppo avanza e che sta generando paesi-fantasma abitati solo da anziani resilienti.