LE EMOZIONI DI SOLO In occasione del 1° Maggio, la suggestiva Piazza Anfiteatro sul Lungomare di Trebisacce ha ospitato la prima edizione del Concerto “Voci & Note sul Mare”, un evento canoro che è stato impreziosito dalla presenza del grandissimo cantautore Mattia Rizzo, in arte Solo, originario di Villapiana che, con la sua voce e i testi…
Rocca Imperiale, 28.4.2025 di FRANCO MAURELLA La criri idraulica per l’irrigazione dei campi coltivati a limone, oro giallo per Rocca Imperiale, rischia di mandare in malora il prezioso raccolto di quest’anno. Tale carenza d’acqua per l’irrigazione, innesca una polemica a distanza tra il sindaco di Rocca Imperiale, Giuseppe Ranù e l’assessore regionale all’agricoltura, Gianluca Gallo. “L’assessorato all’agricoltura della Regione Calabria…
Rocca Imperiale, 30.4.2025 di FRANCO MAURELLA «Gentile Presidente, è mio dovere informarla, per come già fatto per le vie brevi, delle gravi condizioni in cui versa il comparto agricolo. La siccità degli anni passati ha lasciato segni evidenti sugli impianti e sulla pezzatura del prodotto». Comincia così la lunga missiva inviata dal sindaco di Rocca Imperiale, Giuseppe Ranù, al…
Trebisacce-16/01/2018: Ospedale: il destino di nuovo nelle mani dei giudici
Mundo-Mormandi-a-Roma
TREBISACCE Riapertura Ospedale: chiesto al Consiglio di Stato il “giudizio di ottemperanza”, la nomina cioè di un Commissario ad Acta che, sostituendosi alla struttura commissariale che finora non ha ottemperato alla Sentenza dei giudici togati, adotti tutti gli atti propedeutici per la riapertura del “Chidichimo”. L’udienza, presso Palazzo Spada nella Capitale, era fissata per la giornata di ieri 16 gennaio 2018, cosicchè il sindaco Francesco Mundo, in compagnia del legale patrocinatore del Comune avv. Giuseppe Mormandi e dell’assessore con delega all’Ospedale Giuseppe Campanella, partiti di buon ora da Trebisacce, sono stati ricevuti e uditi di nuovo dai giudici della III Sezione del Consiglio di Stato presieduta dal dottor Marco Lipari. Falliti infatti, almeno finora, i reiterati tentativi della riapertura dell’Ospedale attraverso la concertazione politica, il destino del “Chidichimo” è ritornato nelle mani del Consiglio di Stato che, come si ricorderà, aveva già chiesto ed ottenuto dal Commissario Scura una dettagliata relazione sullo stato dell’arte dell’iter di riapertura dell’Ospedale. Relazione che comunque non deve aver convinto i Giudici perché il Commissario Scura, nel suo Decreto n. 64/’16, ha previsto l’apertura di un Ospedale di “zona disagiata” e non già quanto sentenziato dai Giudici e cioè il ripristino del “Chidichimo” alla situazione “quo ante”. Da quanto hanno riferito sia il sindaco Mundo che l’avv. Mormandi, dimostratisi entrambi fiduciosi sul buon esito della richiesta, i giudici togati, pur non commentando per garbo istituzionale le negligenze della pubblica amministrazione che non ha dato finora corso ad una Sentenza pronunciata nel 2015 e quindi da oltre due anni, hanno preso atto della legittimità delle ragioni che sottendono la correzione di un grave errore e si sono riservati di nominare un Commissario ad Acta con ampio potere di emettere i decreti attuativi e di surrogare quindi, come già avvenuto per l’Ospedale di Praia a Mare, le competenze della struttura commissariale dimostratasi finora adempiente solo in parte e solo sulla carta. Nel comunicare che la nomina del Commissario ad Acta da parte dei giudici dovrebbe avvenire entro qualche giorno, il sindaco Mundo ha riferito che nella giornata di ieri, lunedì 15 gennaio, nel corso di un incontro programmato di concerto con il presidente Oliverio e svoltosi presso la sede dell’Asp di Cosenza, è stata decisa, previa la nomina di un terzo Anestesista, la riapertura del Pronto Soccorso a cui, sempre secondo il primo cittadino, una volta eseguiti i lavori di adeguamento di alcuni ambienti tra cui i bagni per i portatori di disabilità, farà seguito l’apertura della Medicina annessa alla Lungodegenza. E’ chiaro che, visti finora falliti tutti gli impegni pubblicamente assunti, nessuno osa farsi soverchie illusioni, ma è facile immaginare che oggi, stimolata e incalzata dalla giustizia ordinaria, la politica e il “suo” management non possano più esimersi dal dare corso alla procedura di riapertura di un presidio sanitario la cui chiusura, per ammissione della stessa politica, si è rivelata una scelta strategica davvero scellerata.
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