TESTE SARACENE La suggestiva ed elegantissima Sala Francesco dell’Hotel Miramare di Trebisacce è stata teatro di un bellissimo evento, denominato Teste Saracene- Storie di TerrAMARE, organizzato dalla dinamica Roberta Proto, anima pulsante de ” I sogni di Minù”, Laboratorio d’Arte rinomato a livello…
A VENT’ANNI DI DISTANZA DALL’ULTIMO RICONOSCIMENTO ,NELLA SIBARITIDE -POLLINO NASCE UN NUOVO PRESIDIO SLOW FOOD L’ ARANCIA BIONDA TARDIVA DI TRENISACCE . Un traguardo frutto del lungo e faticoso impegno della CONDOTTA SLOW FOOD MAGNA GRAECIA POLLINO APS, che ha lavorato instancabilmente per sensibilizzare i pochi produttori rimasti a pratiche agricole sostenibili, eque e pulite. Determinante è stata l’intuizione di…
So.Ri.Cal. SpA annuncia importanti interventi di sostituzione sulla condotta dell’acquedotto Macrocioli. La Società Risorse Idriche Calabresi s.p.a. – So.Ri.Cal. annuncia che nei prossimi giorni avvierà i lavori per la sostituzione di un tratto di circa 700 mt. della condotta dell’acquedotto Macrocioli in località Rossano del comune di Corigliano-Rossano, e più precisamente in località Gelso. Si tratta di uno dei punti dell’acquedotto…
La presenza vivificante della Mamma Celeste e di quella terrena di Pino Cozzo “Nel nostro sacerdozio ministeriale (anche di battezzati in Cristo) c’è una stupenda e penetrante dimensione di vicinanza alla Madre di Cristo …” (Giovanni Paolo II). Noi crediamo che il suo esempio e la sua guida nella nostra vita possano costituire la chiave del rinnovamento del nostro…
Oriolo-18/04/2018: Oriolo, Seconda Guerra Mondiale.
ODDATI-PALO-BONAMASSA-DIEGO
COMUNICATO STAMPA
Oriolo, Seconda Guerra Mondiale.
I curatori della mostra raccontano la Resistenza al Sud
Recuperare tutto l’orgoglio del Meridione che con la propria Resistenza ha contribuito in maniera importante alla Liberazione dell’Italia dal nazi-fascismo. Una storia dimenticata, conosciuta da pochi che con la mostra “1943-1944 – Il Sud fra Guerra e Resistenza” sta girando l’Italia. La mostra per diverse settimane ha fatto tappa anche al Castello di Oriolo. Pochi giorni fa, in occasione della chiusura della mostra, si sono recati nel paese dell’Alto Jonio, inserito tra “I Borghi più belli d’Italia”, i curatori della mostra: il professor Nicola Oddati, presidente dell’associazione “Parco della Memoria della Campania”, e il professor Antonio Palo, direttore del Museo dello Sbarco e Salerno Capitale, che assieme al Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo e l’Istituto Luce-Cinecittà patrocinano la mostra.
Ad accogliere gli ospiti al castello c’erano il sindaco di Oriolo, Giorgio Bonamassa e il vicesindaco con delega ai Beni e alle Attività Culturali, Vincenzo Diego. I professori Oddati e Palo hanno ringraziato l’Amministrazione Comunale di Oriolo per l’ospitalità offerta alla mostra che in queste settimane ha accolto studenti, turisti, cittadini. Fotografie, articoli di giornali, documenti storici. Lungo il percorso guidato, fatto di pannelli e di filmati d’epoca proiettati sulle pareti si ha come l’impressione di passeggiare tra le pagine di un libro di storia. Scoprendo, ad esempio, le Quattro Giornate di Napoli, nel corso delle quali civili e militari del Regno del Sud liberarono alla fine di settembre del ’43 la città partenopea dai tedeschi: «la prima città europea che è riuscita a liberarsi in autonomia», ricorda il professor Oddati, che consentì a Napoli di essere insignita della Medaglia d’Oro al Valor Militare. Un Sud con un ruolo importante, dunque, se pensiamo anche ai governi di unità nazionale Badoglio-Bonomi a Salerno dal ’43 al 44′ con i rappresentati di tutti i partiti presenti nel Comitato di Liberazione Nazionale che gettarono qui, al Sud, le basi per la nuova Carta Costituzionale.
La Resistenza è l’elemento predominante della mostra. Una Resistenza sicuramente diversa tra Nord e Sud. Mentre nelle città settentrionali la Resistenza era concepita come lotta armata, con i partigiani a fare la voce grossa; al Sud la Resistenza appariva in taluni casi come un concetto di sopravvivenza quotidiana, dove, ad esempio, i contadini, si ribellavano contro le angherie dei nazi fascisti visti come usurpatori dei loro beni di prima necessità. La mostra riprenderà ora il suo cammino itinerante alla volta delle Marche, dell’Abruzzo, sino a Firenze. Il professor Oddati nell’attribuire, inevitabilmente, un valore didattico alla mostra ha auspicato una maggiore attenzione alla Storia nella programmazione ministeriale.
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