Trebisacce-02/07/2012:mobilità dipendenti ex ospedale di Trebisacce.

 

Sig.

Direttore Generale ASP

COSENZA

Telefax: 0984/893490

 

Oggetto:mobilità dipendenti ex ospedale di Trebisacce.

 

Con il piano di rientro,giusto DPGR n° 18/2010 ,è stata disposta la riconversione dell’ospedale di Trebisacce in CAPT.

Con delibera di codesta Direzione n°4100 del 29.12.2011,in esecuzione del predetto piano di rientro,integrato dal DPGR 106/2011,è stato previsto  l’istituzione  della divisione di medicina-lungodegenza con annessi posti letto di cardiologia  e la permanenza dei servizi clinici e diagnostici ,oltre che il PPI rafforzato.

Naturalmente comprendiamo che  la chiusura dell’ospedale ha comporti, inevitabilmente, anche la mobilità del personale dipendente medico e paramedico e pur apprezzando la ricerca di un accordo con le OO.SS. per evitare abusi e provvedimenti indiscriminati che possono sembrare preordinati,magari a tutela di alcune figure , in data 28 giugno u.s. alcuni dipendenti dell’ex ospedale di Trebisacce sono stati destinatari di “ordini di servizio” di trasferimento verso altri ospedali.

Tali provvedimenti violano palesemente l’accordo sottoscritto con le OO.SS. il 30.05.2012 circa le modalità e i termini di sistemazione del personale,ma soprattutto generano allarme sociale .

Innanzitutto si era concordato di “spalmare “il personale nei servizi territoriali esistenti.

In seguito per quello ancora in esubero sarebbe stato concordato la mobilità, previa formazione di graduatoria  con l’inserimento di tutto il personale delle divisioni e servizi dismessi.

Invece,in barba alle più elementari regole  e norme esistenti, pare che l’ASP abbia adottato ed emesso ordini di servizio ad personam,senza alcuna graduatoria  ,ma soprattutto disponendo il trasferimento solo per quei dipendenti che hanno prestato servizio nelle divisioni chiuse per ultime.

Artificiosamente,anche per le notizie comunicatemi,pare che i provvedimenti siano stati emessi in base a graduatorie interne predisposte dagli uffici, che nessuno mai ha visionato e si disconoscono le modalità,i termini e soprattutto il personale inserito e si dubita anche dell’esistenza della stessa graduatoria.

Pertanto,non solo per rendere gli atti legittimi,ma anche per evitare sperequazioni , è opportuno che venga formata una graduatoria con l’inserimento di tutto il personale in servizio nelle divisioni chiuse, stanando anche coloro che sono state “applicati “ negli ambulatori in violazione di ogni regola normativa e contrattuale.

Vi è di più, gli ordini di servizio hanno interessato anche personale qualificato,come per esempio gli infermiere pediatriche che, pur potendole utilizzare negli ambulatori territoriali di Trebisacce per le vaccinazione dei bambini, sono state trasferite presso altri ospedali.Tali provvedimenti violano gli accordi sindacali e mortificano la professionalità e la moralità dei dipendenti stessi.

Quindi,proprio per evitare discriminazioni e non generare allarmismi,ma soprattutto riportare serenità in un ambiente già molto provato per quanto subito, si chiede alla S.V. di riesaminare i provvedimenti di trasferimento,previa sospensione immediata con contestuale indizione di avviso per la formazione delle graduatorie in cui devono essere inseriti tutti i dipendenti senza alcuna distinzione tra coloro che erano in servizio nelle divisioni dismesse per prima e per ultime.

Inoltre si chiede ,per come concordato,un incontro urgente nella giornata di domani martedì,per esaminare congiuntamente la vicenda .

Si comunica,infine che, tutto il personale interessato, ha conferito già mandato per attivare le più idonee e opportune azioni giudiziarie nel caso in cui non si optasse per la sospensione degli ordini di servizio di mobilità.

Tanto viene legittimamente richiesto in conformità alla normativa esistente e agli accordi sottoscritti.

Distinti saluti.

Trebisacce lì 02.07.2012

                                                                  Il Sindaco

                                                                 Avv. Francesco MUNDO