Rocca Imperiale: 26/02/2021 Il Centro sportivo s’illumina Sono ritornate nuovamente e più funzionali le luci del Campo Sportivo per la gioia degli sportivi che hanno per lunghi mesi vissuto questo disagio. L’amministrazione comunale, guidata dal Sindaco Giuseppe Ranù, si è attivata destinando degli importi del bilancio comunale, per offrire quel servizio d’illuminazione ritenuto necessario. La famosa Tromba d’Aria dell’agosto 2020…
COMUNICATO STAMPA Amendolara. Maria Rita Acciardi riconfermata consigliere federale FIGC. Sindaco e delegato allo Sport si congratulano con ex primo cittadino Il sindaco Antonello Ciminelli e il delegato allo Sport, Angelo Soldato, esprimono viva soddisfazione a nome di tutto il Consiglio Comunale e al contempo formulano le più sincere congratulazioni alla concittadina, già sindaco, architetto Maria Rita Acciardi, per…
COMUNICATO STAMPA – IL COMMISSARIO AD ACTA ANDREA URBANI VISITA L’OSPEDALE CHIDICHIMO DI TREBISACCE Giornata storica per Trebisacce. Il Commissario ad Acta per l’esecuzione della sentenza del Consiglio di Stato che sancisce la riapertura dell’Ospedale Guido Chidichimo di Trebisacce, si è insediato nelle sue funzioni e ha visitato oggi la struttura ospedaliera della città ionica, la…
TREBISACCE Al termine della sua accurata ispezione presso il “Chidichimo” non ha inteso rilasciare dichiarazioni pubbliche sottraendosi così alle pressanti domande dei cronisti, ma il sopralluogo lungo e minuzioso durato oltre tre ore ed effettuato in ogni angolo dell’ex presidio sanitario, lasciano ben sperare e questa, forse, è davvero la volta buona dopo anni di delusioni e di inganni. Parliamo…
ALTO JONIO Fervono gli ultimi preparativi per dare l’avvio, finalmente, alle vaccinazioni anti-Covid per tutti gli “over 80” in tutti i centri dell’Alto Jonio. Ne ha dato notizia la dr.ssa Antonella Arvia Responsabile del Servio U.O.S. Cure Domiciliari che, di concerto con il Direttore del Distretto Sanitario “Jonio-Nord” dr. Antonio Graziano, ha coordinato le iniziative rapportandosi con i Sindaci che…
Rocca Imperiale-18/04/2020: il coronavirus non ferma la processione della Madonna della Nova: i fedeli salutano dai balconi (di Maria Francesca Fortunato)
Rocca Imperiale, il coronavirus non ferma la processione della Madonna della Nova: i fedeli salutano dai balconi
La statua della Madonna portata in processione a Rocca Imperiale
ROCCA IMPERIALE (COSENZA) – Il Coronavirus nulla può rispetto alla devozione che la comunità di Rocca Imperiale nutre per la sua protettrice, la Madonna della Nova. Anche quest’anno, nel giorno del sabato in Albis, l’effigie si è spostata dal suo santuario, in contrada Cesine, per essere trasferita nella chiesa madre secondo un rito che va avanti da quasi 400 anni. La tradizione attribuisce alla Madonna della Nova – l’effigie ritrae Maria che fa visita alla cugina Elisabetta dopo aver ricevuto la visita dell’Angelo – la liberazione del paese dall’invasione dei turchi del 1644. L’emergenza Covid 19, però, ha imposto ai parrocci – don Domenico Cirigliano e don Pasquale Zipparri – e al rettore del santuario don Mario Nuzzi di rivedere la formula della celebrazione. Per i fedeli nessuna processione dal centro abitato di Rocca fino al santuario di campagna – andata e ritorno – ma l’attesa a casa, con un saluto attraverso le finestre e i balconi all’effigie trasportata su un furgone. L’icona è stata scortata, in auto, dai vigili urbani, dalla Protezione civile, dai volontari della Misericordia, dal sindaco Giuseppe Ranù e da alcuni membri dell’amministrazione.
A salutare la Madonna della Nova, al suo arrivo in paese, facciate di casa adornate a festa. «Le celebrazioni (alle 8 e 30 al santuario e alle 10 presso la chiesa madre di Rocca Imperiale centro) sono state trasmesse in streaming su Facebook. «Provo gioia e tristezza in questo momento – ha detto don Domenico, all’inizio della messa, con voce rotta dall’emozione – Tristezza perché la nostra gente deve privarsi della sua festa più importante. Abbiamo fatto tutto il possibile però perché la Madonna potesse tornare anche quest’anno in mezzo a noi. Anche se non è stata mai assente: la mamma non lascia mai soli i suoi figli, soprattutto nel momento del dolore. Ma oggi più che mai avvertiamo la sua tenerezza e la sua dolcezza». L’effigie è stata issata sull’altare, circondata da un cordone di protezione. «La chiesa resterà aperta – ha detto il parroco – e singolarmente sarà possibile venire qui a pregare la Madonna della Nova. Rispettiamo le regole: l’icona resterà qui fino a luglio, c’è tutto il tempo». Don Domenico ha ringraziato anche la comunità per aver accolto con balconi in festa l’arrivo dell’effigie.
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