Trebisacce- 13/07/2020: La Minoranza attacca i dati di bilancio / Il sindaco Ranù risponde e chiarisce

Giuseppe Ranù

 

Giovanni Gallo

 

 

 

 

 

 

 

 

Trebisacce: 13/07/2020

La Minoranza attacca i dati di bilancio

Il sindaco Ranù risponde e chiarisce

 

Non basta più il consiglio comunale a soddisfare il dialogo politico tra il gruppo di minoranza e quello di maggioranza. In un articolo apparso sulla testata giornalistica “Paese24.it” , in data 13/07/2020, a firma del direttore Vincenzo La Camera si legge quanto segue:” Rocca Imperiale. «Che fine fanno i soldi dell’autovelox?». Interviene la Corte dei Conti.- Il gruppo consiliare “Rocca nel cuore” per mano del consigliere comunale e già assessore, Giovanni Gallo, invita l’Amministrazione Comunale targata Giuseppe Ranù ad una punizione dietro la lavagna. Il rimprovero, espresso anche in Consiglio Comunale, giunge in seguito all’intervento della Corte dei Conti che, con un articolato documento di 32 pagine, «bacchetta» l’attuale Amministrazione Comunale di Rocca Imperiale per gli anni 2015-2016-2017 dopo aver accertato criticità nell’osservanza delle nuove regole contabili, con l’aggiunta di assenza di attività volta al recupero dell’evasione tributaria; mancata chiarezza sulla destinazione dei proventi derivanti dalle violazioni del codice della strada; incompleta informazione circa i debiti nei confronti della Regione. Queste solo alcune delle lacune riscontrate dalla Corte dei Conti – Sezione regionale di controllo per la Calabria. Il consigliere comunale Giovanni Gallo (nella foto) ha inteso discutere della questione nella sede più opportuna, e cioè l’assise civica, riscontrando però enormi difficoltà, in quanto – dichiara lo stesso commercialista – «il sindaco, usando nei miei confronti toni e linguaggi non conformi né al luogo istituzionale e né al ruolo che lui ricopre pro tempore, ha parlato di tutt’altro». Il gruppo consiliare “Rocca nel cuore” rimprovera al sindaco Giuseppe Ranù una «gestione spinta della spesa» dell’ente comunale che si riscontra «nel segno meno per il quinto anno consecutivo per quanto riguarda la “parte disponibile” del risultato di amministrazione», fa notare ai suoi concittadini il consigliere Giovanni Gallo che punta i fari «sull’equilibrio complessivo di bilancio 2019, negativo per euro 390.000» Alla luce di tutto ciò, sull’approvazione del rendiconto della gestione per l’esercizio 2019, l’intera  minoranza ha espresso voto contrario. «Aumenta l’indebitamento, aumentano i costi del personale – commenta Giovanni Gallo. Nel rispetto del mandato elettorale che tanti cittadini di Rocca Imperiale ci hanno consegnato, abbiamo il dovere di sottolineare queste criticità e non possiamo essere complici». Il sindaco Giuseppe Ranù in risposta affida ad una nota la risposta che per completezza d’informazione si riporta: “Resto sempre più stranito delle iniziative di una opposizione che sembra aver smarrito finanche il limite della decenza. Appare davvero strano che sia proprio il consigliere Gallo a sollevare polveroni sui chiarimenti richiesti dalla Corte dei Conte stante le innumerevoli deliberazioni della stessa e per gli stessi fatti negli anni cui ricopriva la funzione di assessore. Chiarimenti legittimi a cui verranno concessi opportuni riscontri nei termini di legge. I Comuni per la stragrande maggioranza sono stati destinatari di richieste di chiarimenti da parte della Conte dei Conti sul riaccertamento dei residui ed altro. In riferimento al conto consuntivo meraviglia come il consigliere Gallo confondi il disavanzo tecnico, generato dal riaccertamento dei residui nell’anno 2015, con il risultato di amministrazione. Un vero fallo con evidenti aggravanti. Farebbe bene lo stesso, anziché a chiedere chiarimenti, a concederne ben altri, meglio ancora a spiegare le consulenze ricevute, per come dallo stesso riferito in consigli comunali passati, dalla ditta che tratteneva l’appalto per il servizio di nettezza urbana, su cui eviterei al momento di esprimermi. Non solo, farebbe bene a concedere qualche spiegazione sulle consistenti fatture pagate a Suo fratello allorquando ricopriva la carica di assessore. Fratello che si è reso peraltro qualche giorno addietro protagonista di un post ove si sollecitano iniziative violente sulla mia persona, che provvederò a segnalare agli organi competenti. Fatti gravi che segnano un vero spartiacque tra noi e la componente avversaria animata finanche dal desiderio di colpire il proprio avversario fisicamente. Squadrismo a dir poco! Stiamo continuando in una opera di risanamento non concluso, aggravato dalla vicenda COVID e dalle consistenti difficoltà in cui si sono ritrovati tutti gli Enti. Appena giunsi in Comune trovai debiti per un € 1.600.000,00 circa, a tutt’oggi non evasi, per colpa di una gestione allegra con evidenti spinte affariste. Appena giunsi in Comune mi resi protagonista di una bonifica morale e contabile ed evitai di dichiarare il dissesto finanziario. Il resto sono consistenti pallonate praticate da una opposizione senza guida che tenta di agitare le acque per mero protagonismo, dimenticando che le nostre acque sono sempre più limpide e cristalline, da “bandiera blu”. Avanti Rocca”.

Franco Lofrano