Trebisacce:27/07/2012
Si è conclusa la prima edizione della Festa dell’Artigianato, con una modesta presenza di visitatori, organizzata dall’amministrazione comunale, nell’ambito della programmazione estiva, grazie all’impegno della delegata alla Cultura Caterina Violante. Ben 26 gli Stand, lo scorso giovedì 26 luglio, allestiti sul lungomare Ovest, nel tratto tra la “Pasticceria Miniaci” e il “Chiosco”, dove all’interno è stato possibile degustare i prodotti tipici e apprezzare le opere artigianali esposte: le sculture sul cemento cellulare e le tele ad opera di Bruni Mario Salvatore, l’organetto e la famosa maschera di “Pulcinella biell” realizzati dall’alessandrino Brunacci Giuseppe, le ciaramelle a 5 palme e di 1,5 m. e il tamburello di Sandro Brunacci, lavori all’unginetto, lavori realizzati con la tecnica decorativa del “decoupage”,oggetti e piatti in terracotta colorati in acrilico di Antonella De Simone di Rossano, le fresine, i taralli e il pane della Panetteria del Corso di Domenico Musacchio, i presepi artigianali realizzati da Francesca Napoli, gli oggetti antichi del Museo dell’arte olearia e cultura contadina di Trebisacce esposte da Ludovico Noia, piatti di ceramica vari e maiolica presentati da Roberta Proto, le tele e le decorazioni dell’artista “Brunella”, le famose “sardicelle”dell’azienda Garoppo, il famoso e tipico “ndurr ndurr”in legno e tamburello realizzati da Giordanelli Vincenzo, ciambelle e cornetti caldi preparati da Renzo Miniaci- proprietario dell’omonima Pasticceria, le zeppole e le pizze proposte da Cento sapori di Calabria, le tipiche marmellate di Sole –Frutta, cartoline,quadretti, bigiotteria varia realizzata con la tecnica del Quilling (filigrana di carta)- “La Carta incantata” di Dorota Glab di Castrovillari, la birra artigianale, insaccati vari e tanto altro ancora. E mentre le persone sostano nei vari stand,le belle canzoni e musiche di Antonio De Paola,insieme con Giovanni Aggazio alla tastiera, regalano emozioni a iosa ai visitatori. Un momento di valida promozione dei prodotti locali e anche per far conoscere il fascino dell’arte manuale. Un modo semplice e diretto per far conoscere la originalità, la bellezza e la bontà dei prodotti del nostro territorio.
Franco Lofrano