Trebisacce-29/07/2012:Presentato il libro:“Tradimento (è,e ) Perdono” (di Francesco Frangone)

Trebisacce:29/07/2012

“Tradimento (è,e ) Perdono” è il titolo del libro di Francesco Frangone, di recente pubblicazione, presentato lo scorso sabato 28 luglio, sul lungomare Riviera dei Saraceni e che ha regalato ai numerosi presenti  una serata culturale interessante durante la quale è stato affrontato il delicato tema della fede, dell’amore  terreno e divino, del tradimento di coppia e del perdono. In tanti dovremmo interrogarci e capire che il perdono è la via migliore da seguire per costruire una società migliore e per guardare serenamente verso un futuro di speranza e la riconciliazione è l’elemento ottimale su cui puntare per crescere culturalmente, ha esternato Remo Spatola  nel duplice ruolo  di relatore- moderatore. Il sindaco Franco Mundo ha precisato che l’intera amministrazione punta sugli eventi culturali come volano di sviluppo della società e per poter dare lustro alla cittadina. Nel racconto di “Ciccio” Frangone prevale la ‘Fede’, che supera tutti i problemi terreni, ha concluso il primo cittadino. Buona l’idea di riservare uno spazio alla lettura delle poesie di Frangone e ottima la ‘performance’ di Minella Bloise che più che leggere, tra un intervento e l’altro, ha interpretato con maestria le poesie regalando al pubblico degli irripetibili momenti magici. “L’autore è un vulcano, è un fiume eternamente in piena” ha chiosato l’artista Mena Stasi. Sono rimasta affascinata dalla storia di Luca e Sonia. Nella vita esiste chi vince come Luca e anche chi perde. Il cielo è la nostra meta e questo è il vero cammino dell’uomo, per i credenti. Continua a scrivere e a farci sognare,Ciccio! Piero De Vita punta sul sentimento puro e alto che emerge dai libri di Frangone. Ha cominciato con il recupero della memoria e delle tradizioni per poi affrontare il concetto di appartenenza  e della fede. Nelle sue opere vi è la ricerca dell’identità, dell’amore ed è così che si contribuisce a costruire una società e un futuro migliore,è perciò che con i suoi 80 anni rimane sempre giovane e  dinamico. Con i suoi libri recupera i suoi ricordi di giovinezza e invia dei messaggi educativi sui veri valori della vita. Il messaggio cristiano che è sempre presente è come un aquilone che lo fa volare alto e che guida il suo cammino. Lo stile è una scrittura fluida che ti prende per la sua freschezza e vicinanza. E infine è legato al suo paese e i luoghi visti e vissuti lo accompagnano e si scopre un grande patrimonio culturale che dura più dell’intera vita terrena. Quello di Frangone è un neorealismo sentimentale grazie al quale propone e bene le bellezze del territorio che descrive con chiarezza e con il suo dinamismo riesce a vivere i vari momenti della vita cogliendone tutto ciò che di positivo è possibile. “Se l’uomo o la donna tradisce non può esserci perdono!”, tuona l’assessore allo spettacolo Dino Vitola dissentendo dal pensiero di Frangone a cui riconosce una grande sensibilità umana e capacità di risolvere abilmente i problemi. Ciccio Frangone chiede all’inizio un minuto di silenzio e di raccoglimento per ricordare la figura di Raffaella Bruni recentemente scomparsa e che tanto ha dato anche nel sociale e che è stata portatrice di grandi valori. Passa dopo a presentare i quadri a tema  di Mena Stasi e augura a tutti di presenti di potere verificare cos’è l’amore e che possa sempre rifiorire. Rinominiamo Trebisacce “Perla dello jonio” e ringrazio Dio e la luna che civettuolmente fa l’amore con il mare stasera. Minella Bloise prima di leggere la poesia di chiusura esterna.”L’uomo dal cuore allargato è disposto al perdono che si incontra con l’amore con la “A” maiuscola da cui non siamo mai scacciati. Antonio De Paola intona “Il vento e le rose” di Patty Pravo, mentre tutti soddisfatti per la bella serata abbandonano le sedie e recuperano la via di casa.

Franco Lofrano