Trebisacce-01/11/2012: Al via il Cineforum del giovedì-l’altro film

Trebisacce:01/11/2012

Al via il Cineforum del giovedì-l’altro film.  Davvero ben riuscito l’appuntamento informativo dello scorso mercoledì, 31 ottobre, nella sala del Pdue –Lab di Paolo Andriolo, organizzato dagli ideatori Bruno Mandalari e Mario Brigante. Un mix ben assortito di forma e sostanza che porta nel sociale i due ideatori a riscuotere consensi e apprezzamenti. In tanti sono intervenuti e hanno espresso il loro pensiero dimostrando partecipazione e interesse. Persino l’invito all’incontro è stato curato nei particolari: tipo di carta, soggetti e contenuto. Quasi a far venir voglia di incorniciare l’invito ricevuto. E dalla forma dal tocco decisamente artistico come invito gli organizzatori hanno aperto i lavori di informazione relazionando sotto forma di dialogo a turno sulla propria esperienza cinematografica vissuta negli anni, sia come attenti spettatori e sia come critici, successivamente, per poter proporre il cinematografo come arte e come momento di socializzazione. E’ stato anche detto che gli organizzatori hanno anche intenzione di portare il cinema, le stesse proiezioni del giovedì, nei piccoli centri montani in giorni diversi. Ma vi è di più in questo ambizioso progetto “Cineforum” se prestiamo attenzione almeno ad un solo passaggio di Bruno Mandalari, docente di Filosofia,presso il liceo:” Ed è proprio per strada che Mario Brigante ed io abbiamo cercato di carpire il “vero”: l’interesse delle persone verso qualcosa che desse uno sprone culturale ad un ambiente, quello di Trebisacce, che possiede molte energie (spesso latenti) che andrebbero ghermite al fine di essere convogliate verso il giusto catalizzatore. D’altronde – per dirla con Tornatore – “un piccolo centro di provincia è una nazione in scala ridotta”. “Scala ridotta” entro cui il cineforum da noi proposto, come luogo di confronto reale, epidermico tra le persone, vuole collocarsi. Così facendo, crediamo fermamente che tale progetto sia in grado di inalveare una interessante… reazione a catena presso un pubblico di appassionati ormai stanchi di fruire solipsisticamente ciò che una pervasiva ipertecnologia digitale impone (Dvd, 3d, home theater ecc.) attraverso gli impietosi canali della commercializzazione del medium a tutto svantaggio del messaggio (con buona pace del solito McLuhan); mettendo in atto – cosa ancora più grave – una vera e propria istigazione all’isolamento del fruitore. Sì, perché il cinema non è tale se deprivato di quella socialità ritualizzata che solo la sala cinematografica può conferire alla sua magia”. E l’artista Mario Brigante, dopo aver brillantemente dissertato sulla valenza di alcuni famosi registi, ha precisato che:” Le rassegne che verranno proposte trimestralmente al pubblico (ogni rassegna consta di quattro proiezioni aventi per tema: la psicoanalisi, l’arte, l’architettura, il paesaggio, il gusto, la cucina ecc.) saranno arricchite, là dove previsto, da contributi musicali, letterari, teatrali, nonché di natura eno-gastronomica. Non mancheranno inoltre ospiti (scenografi, costumisti, sceneggiatori ecc.) che possano dare un contributo professionale alle tematiche di volta in volta presentate. A partire dall’8 novembre il programma del giovedì, presso la sala B del Cinema Teatro Gatto, prevede: Le vacanze di Monsier Hulot,Mon oncle (mio zio), Playtime (Tempo di divertimento),Jour de fete (giorno di festa).  Ecco in sintesi il progetto: Una finestra sul mondo:questo era il cinema per Jacques Tatischeff, in arte Tatì.

Franco Lofrano