Cassano All’Ionio-22/01/2013:Parco Archeologico di Sibari, stamani visita dell’Assessore regionale alla Cultura Caligiuri. Il Sindaco di Cassano Papasso ha chiesto interventi urgenti.

COMUNICATO STAMPA

Parco Archeologico di Sibari, stamani visita dell’Assessore regionale alla Cultura Caligiuri. Il Sindaco di Cassano Papasso ha chiesto interventi urgenti. Ora a rischio crollo anche la Torre di Milone.

 

Continua l’emergenza al Parco Archeologico di Sibari. Da due giorni, oramai, sono iniziate le difficili operazioni di svuotamento del sito dalla tanta acqua riversatasi dal Crati. A lavoro le idrovore dei Vigili del Fuoco e del Consorzio di Bonifica integrale dei Bacini dello Ionio Cosentino, guidato dal presidente Marsio Blaiotta. Operazioni che potranno durare giorni ed anche alcune settimane, solo dopo si potrà fare una stima precisa dei danni, che si preannunciano ingenti. Stamani gli esperti hanno costatato che il livello delle acque nel Parco Archeologico è sceso di due metri, ma ancora tanta resta l’acqua.

Intanto stamani a Sibari è arrivato l’Assessore regionale alla Cultura Mario Caligiuri. Il rappresentante istituzionale della Regione Calabria è stato ricevuto ed accompagnato dal Sindaco di Cassano All’Ionio Giovanni Papasso in un sopralluogo nel sito archeologico sommerso dalle acque. Presente anche la Giunta Municipale, il Presidente del Consiglio comunale Mario Guaragna, unitamente ai consiglieri Lino Notaristefano e Francesco Praino. In rappresentanza degli altri comuni dello Ionio cosentino, sono giunti anche i sindaci di Francavilla Leonardo Valente e di Trebisacce Franco Mundo. Presente anche il Presidente di Coldiretti Cosenza Molinaro ed il Presidente del Consorzio di Bonifica dello Jonio, Marsio Blaiotta. Presente anche il consigliere regionale Gianluca Gallo. In particolare il primo cittadino cassanese Giovanni Papasso  ha chiesto all’Assessore regionale Caligiuri interventi immediati per salvare l’immenso patrimonio di Sibari.

“Abbiamo bisogno di aiuto – ha esordito il Sindaco –  in questi giorni abbiamo costruito un rapporto sinergico con la dott.ssa Silvana  Luppino, direttrice del Museo Archeologico di Sibari, che ringrazio per la collaborazione prestata. Così come mi piace sottolineare la presenza dei Vigili del Fuoco e degli operatori del Consorzio di Bonifica, sono stati bravissimi, si stanno adoperando senza risparmiarsi minimamente. Ma abbiamo bisogno che anche le istituzioni regionali e nazionali ci aiutino. Dobbiamo essere onesti e dire che se non ci fossero stati il Consorzio di Bonifica e la Coldiretti, che hanno messo a disposizione della causa le idrovore e gli uomini, forse ancora oggi il Parco sarebbe totalmente sott’acqua. Così come hanno dato una grossa mano la Provincia ed il Prefetto. La Provincia, grazie all’interessamento del Presidente Mario Oliverio, con risorse proprie, si è fatta carico di tamponare la grossa falla che si era aperta lungo l’argine del Crati.

In questi giorni abbiamo lanciato l’allarme sul fatto che nel letto del fiume Crati sono stati  realizzati degli agrumeti, alcuni vecchi, visti già quando si è verificata un’altra grave alluvione nel 2008, e altri  di nuovo impianto. Per la parte che mi riguarda – ha spiegato il primo cittadino – qualora fosse di mia competenza, sono pronto a sottoscrivere un’ordinanza per il loro abbattimento. E’ necessario però anche l’intervento di altre autorità, come ad esempio il Genio Militare,  che deve intervenire con i propri mezzi ad abbatterli. Stiamo facendo l’impossibile, ma il vero problema non è quello di togliere subito l’acqua dal sito, ma quello di togliere la fanghiglia dai reperti una volta asciugato il sito. Per fare questo abbiamo bisogno di risorse. La fanghiglia va tolta subito, prima che diventi crosta e si solidifichi, eccezion fatta per i mosaici e  gli intonaci, che necessitano di trattamenti particolari. Abbiamo bisogno di risorse per intervenire in tal senso. L’obiettivo fondamentale è quello di restituire il Parco Archeologico di Sibari alla collettività del mondo intero, nel suo splendore. Per tali motivi,  chiedo interventi urgenti ed anche la possibilità, che in occasione del prossimo Magna Grecia Teatro Festival, il Parco Archeologico venga tenuto in maggiore considerazione. Dato che si parla di tesori archeologici da preservare, ne approfitto per lanciare un altro appello: sta per crollare la Torre di Milone a Cassano All’Ionio, straordinaria testimonianza storica. Spero che la sensibilità dell’Assessore Caligiuri e della Regione Calabria, ci aiutino a salvarla. Io credo che per Sibari e per tutelare i nostri tesori archeologici non debbano esserci divisioni di partito o fazione; occorre fare sinergia e strategia comune per tutelare le nostre risorse e bellezze archeologiche, sulle quali si può basare una politica di effettivo rilancio del nostro sistema turistico”.

Cassano all’Ionio, lì 22 gennaio 2013

                                   Ufficio Stampa del Sindaco

                                                                                         F.to Pasquale Golia (Portavoce)