Trebisacce:09/03/2013
“Insieme per la lotta al dolore” è il delicato tema su cui si è sviluppato l’incontro dello scorso sabato 9 marzo, tenutosi nella sala San Francesco del Miramare Palace Hotel, organizzato dalla locale sezione Fidapa, presieduta da Adele Elleri. Dopo l’Inno Nazionale ed Europeo la presidente Elleri nel porgere il saluto agli intervenuti, ha sottolineato che il diritto alla tutela della salute sancito dalla legge n.38 e delle cure palliative, non trovano ancora piena attuazione a causa di una mancata programmazione territoriale e inoltre si augura che il parto indolore possa essere garantito. “Quando parliamo di sanità su di noi cade un velo di tristezza”, ha affermato il sindaco Franco Mundo. Dal presidente Scopelliti ho ricevuto una nota che apre alla speranza di valutare la possibilità di riaprire il pronto soccorso per dare una risposta adeguata all’emergenza. Così come, ha continuato Mundo, abbiamo la necessità di potenziare il reparto di lungodegenza, e il punto di cura del dolore che fa capo alla dottoressa Rita Trinchi. A coordinare i lavori della prima sessione scientifica la pediatra Carmela Maradei che ha anticipato i contenuti della legge n. 38 che prevede delle novità in merito all’assistenza ed un particolare accenno e riferimento, sulla cura palliativa del dolore con assistenza ambulatoriale e territoriale, lo ha inviato alla struttura sanitaria Hospice di Cassano All’Ionio. Per Francesco Nigro Imperiale (Oncologo-Responsabile U.O. Cure Palliative e Terapie del Dolore Hospice di Cassano all’Ionio) la terapia del dolore è un tema antico e nello stesso tempo attuale. Poco si conosce ancora sia sulla terapia del dolore e le cure palliative. L’approccio previsto dalla legge 38 è globale e anche nell’hospice occorrono figure professionali come l’oncologo, il geriatra, il chirurgo, gli assistenti sociali. Intervenire sulla terapia del dolore è una necessità perché anche i casi di tumori sono in aumento. Nella prevalenza dei sintomi, vi è il dolore, ha spiegato il relatore Imperiale. L’Asp si sta allineando al programma europeo di costituire un team pluridisciplinare per il sostegno al paziente. Il dolore da cancro ancora registra poche conoscenze e l’angoscia, la disperazione e l’attesa della morte rimane e il paziente sviluppa ansia e paura. “Quando non c’è nulla da fare, ancora rimane tanto da fare” è il motto della terapia del dolore. Il ginecologo Leonardo Campana, dirigente medico U.O. Ostetricia e Ginecologia dell’Ospedale di Corigliano, ha disquisito sul dolore del parto. Ha esordito con una simpatica battuta: ”Da medico in trincea, vi parlo di dolore seguito da gioia immensa e non di morte”. Ha precisato, tra l’altro, che oggi la donna può scegliere di partorire senza dolore. Vale per tutte le donne giovani e meno giovani e la richiesta è legittima, ha chiarito. Per il professore ordinario di anestesia e rianimazione dell’ università di Firenze, la qualità di vita e la filosofia di vita aiutano a vivere felici. Denuncia che nonostante i progressi della medicina, il dolore rappresenta un problema sanitario e sociale. Ha spiegato ancora i contenuti della Legge 15 marzo 2010,n.38 per l’accesso alle cure palliative, ma la conclusione, in armonia con gli altri relatori, è stata che la terapia del dolore risulta ancora confusa. Le conclusioni sono state affidate al dottore Gianfranco Scarpelli, direttore generale Asp di Cosenza, che ha affermato:” la sanità ha bisogno di offrire prestazioni di qualità e stiamo riprogrammando il piano di intervento per il quale è necessario collaborare per trovare soluzioni adeguate”. Occorre potenziare l’assistenza domiciliare e ambulatoriale. Il cittadino vuole un garanzia di benessere psico-fisico. L’applicazione dei decreti ha portato alla chiusura degli ospedali e alla loro riconversione in casa della salute, ora occorre , invece, avere più figure professionali (anestesisti, fisioterapisti, logopedisti, ecc), per migliorare l’offerta sanitaria e raggiugere l’obiettivo del riassetto sanitario. Si spera di raggiungere il pareggio di bilancio nel 2014. Nei prossimi giorni arriverà a Trebisacce una nuova Tac e forniremo anche una risonanza magnetica. In chiusura ha dichiarato di voler istituire una rete informatizzata per potenziare i laboratori per la terapia del dolore. Va potenziata ancora la parte Analgesia (parto indolore) e non solo a Cosenza, ma anche a Corigliano.
Francesco Lofrano