COMUNICATO STAMPA
I dati del REPORT-ARPACAL, pubblicati ufficialmente qualche giorno fa, dimostrano come, all’interno del disastro calabrese, con una media dell’11,56% di raccolta differenziata, vi siano Comuni virtuosi e “ricicloni”.
Tra questi, Trebisacce è ai primissimi posti con il 40,1% di rifiuti differenziati nel 2011 ed il 50,8% del 2012.
Tutti i nostri sforzi, però, rischiano di essere vanificati dal comportamento scorretto di una parte di cittadini, che sistematicamente deposita i propri rifiuti nelle aree periferiche della nostra cittadina, creando discariche a cielo aperto che ne deturpano l’ambiente.
Questo, oltre a dare una pessima immagine di un Paese che vorrebbe ritornare ad avere una vocazione turistica, costringe l’Amministrazione comunale a spendere soldi pubblici per le relative bonifiche che gravano inevitabilmente sulle tasche dei tanti cittadini che invece praticano correttamente il sistema di raccolta “porta a porta”.
Bene, rispetto a questa situazione abbiamo deciso di applicare il concetto di tolleranza zero.
Saranno, infatti, intensificati i controlli da parte della Polizia Municipale e sarà installato un diffuso sistema di videosorveglianza che andrà in funzione entro la prima metà di giugno e che attenzionerà, nello specifico,: Viale del Lavoro; Viale dei Giardini; Viale Craxi (Panoramica); tutta l’area adiacente l’isola ecologica ed altre aree decentrate, prese di mira dagli “sporcaccioni”.
Tale sistema sarà collegato ad un terminale che potrà essere visionato quotidianamente dalla Polizia Municipale per l’identificazione dei trasgressori e per la notifica del verbale che prevederà una sanzione pecuniaria da 300,00 a 600,00 €uro.
Ci sembra questo l’unico modo per combattere in maniera efficace quei comportamenti incivili che sporcano una cittadina che vorrebbe presentarsi ai propri residenti ed ai turisti, che la sceglieranno come meta per le loro vacanze, in modo sempre più decoroso ed accogliente.
Gianpaolo SCHIUMERINI
Delegato all’Ambiente