Trebisacce-27/09/2014: Remo Spatola:”NON STRUMENTALIZZATE LA SOFFERENZA”

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Davvero sconcertante che, a cinque anni dalla chiusura dell’ospedale di 
Trebisacce, il candidato alle primarie di coalizione del centro-sinistra, 
Gianluca Callipo, decida di tenere una pubblica manifestazione, a sostegno 
della sua candidatura, scegliendo come luogo l’Ospedale di Trebisacce. Tutti 
sanno che la responsabilità della chiusura del nosocomio va ascritta a precise 
responsabilità dei politicanti calabresi che a turno hanno privato, i cittadini 
dell’Alto Jonio, di una importante struttura sanitaria, lasciando intere 
popolazioni senza alcuna tutela per la propria salute. Un Ospedale, per 
antonomasia, rappresenta un luogo di dolore, sofferenza e di speranze. Quando l’
Ospedale di Trebisacce funzionava riusciva a dare prestazioni sanitarie a 
tutela della salute di tutti. Ora che non c’è più, non solo si è aggravata la 
già precaria situazione sanitaria per le popolazioni dell’Alto Jonio, ma 
accanto al danno la beffa. Come può un candidato alle primarie, scegliere quel 
luogo come sede della sua propaganda politica. Come può lo stesso candidato, al 
momento senza ricoprire nessun ruolo istituzionale , profferire di promesse che 
egli stesso sa di non potere onorare. I cittadini dell’Alto Jonio non hanno 
bisogno di inutili promesse.  Hanno bisogno invece che la politica faccia 
ammenda dei  propri grossolani errori e delle proprie precise responsabilità e 
ponga riparo ai tanti guasti prodotti. Sulle cause e sulle responsabilità della 
chiusura dell’Ospedale i cittadini hanno difficoltà a fare differenze fra la 
sinistra e la destra poiché in entrambi gli schieramenti risiedono le colpe. 
Anche la politica locale ha le sue responsabilità per non aver saputo 
contrastare quel disegno nefasto che tanti guasti ha prodotto. Politicanti 
improvvisati non avevano e non hanno capito la gravità della situazione. Non l’
hanno capita al punto che essi stessi hanno accompagnato il candidato Callipo 
nella sua propaganda elettorale, che partendo da quel luogo di dolore e 
sofferenza meritava, forse, una sensibilità diversa scegliendo un altro luogo 
per chiacchierare di politica. Appare strano che al tavolo della presidenza 
sedessero in pompa magna il Sindaco di Trebisacce e il segretario del Partito 
Democratico del circolo di Trebisacce. Forse i due rappresentanti della 
politica trebisaccese coscientemente o inconsapevolmente hanno partecipato ad 
una farsa senza tenere da conto la sensibilità e la sofferenza delle 
popolazioni dell’Alto Jonio. Sarebbe stato rispettoso non partecipare ad 
incontri propagandistici che hanno il solo scopo di accaparrarsi qualche 
preferenza alle primarie.  Devo comunque assegnare a Gianluca Callipo qualche 
attenuante generica, poiché sicuramente non è stato lui a scegliere la saletta 
dell’Ospedale come luogo per tenere la sua manifestazione. Altri probabilmente 
più addentro alle questioni del territorio hanno avuto la brillante idea di 
organizzare in quel luogo l’appuntamento politico per partecipare anche essi al 
balletto delle vacue e inutili promesse. A questi amministratori spero vada 
tutto il disappunto, mio e dei tanti cittadini che sicuramente non si 
lasceranno prendere in giro da ambulanti del chiacchiericcio, che non hanno 
dimostrato alcuna sensibilità nei confronti della sofferenza e del dolore.  Le 
elezioni primarie sono il luogo della responsabilità, del confronto democratico 
e della libera partecipazione. Non sono e non possono essere il luogo delle 
inutili promesse.
TREBISACCE lì 27/ 09/2014

                                                                                           

                                                                                                                             
FIRMATO 

                                                                                                               
REMO ANTONIO SPATOLA