ROBOT: L’ITALIA CAMBIA STILE
Alla “Robot Exibition” di Tokyo hanno presentato le avanguardie dei robot umanoidi. Fanno di tutto: salvano persone sotto le macerie, accolgono i clienti nelle reception degli alberghi (vedi foto del velociraptor nell’Henn’na Hotel di Nagasaki), sostituiscono operai nelle fabbriche ecc.
Particolare attenzione al cliente Italia.
Un robot cascherino del droghiere porterà la spesa direttamente a casa, ed una sua versione dedicata, chiamata “Primo Ministro”, sarà in grado di sostituire il nostro pronunciando almeno due volte al giorno la frase: «L’Italia è ripartita, abbasseremo le tasse ed il debito pubblico.».
Un altro modello, a forma di bancomat, sostituirà i presidenti dei seggi elettorali: ad ogni votante che inserirà nella fessura la scheda aperta, con la barratura sul simbolo del Premier, verranno erogati 500 euro in contanti.
Anche i politici verranno sostituiti da robot con le fattezze gioiose di alcuni personaggi di Walt Disney: Banda Bassotti (la maggior parte), Paperoga, i Tre Porcellini, Orazio ecc. Anch’essi saranno in grado di svolgere tutte le principali funzioni, tipo i classici e seriosi interventi alla televisione: «Non bisogna fare della demagogia.». Oppure: « Non facciamo del populismo.». Ovvero: «Bisogna combattere l’antipolitica con la buona politica.». Quando, dopo il primo mese di attività, verranno arrestati, saranno in grado di dire: «Sono estraneo ai fatti, ed ho piena fiducia nella Magistratura.».
Saranno robotizzati anche i Social Network: qualsiasi cosa venga scritta su di essi, come le profonde frasi dei più grandi pensatori, tipo “Rosso di sera bel tempo si spera”, sarà automaticamente accreditata di almeno 143 “Mi Piace”. Anche le strazianti poesie, redatte da sgrammaticati perdigiorno, saranno accolte da robotizzati e simultanei commenti estasiati. Invece tutti gli inserimenti di originali ed intelligenti contributi saranno (previo inserimento dell’App. “sonoro”) meccanicamente ed immediatamente spernacchiati.
Il modello “Talk Show”, tenuto in casa, vi delizierà con uno scrosciante applauso non appena direte una qualunque castroneria: molto gratificante.
Anche le Forze Armate saranno rivoluzionate: i 170.000 Ufficiali in organico nella Nazione (Generali, Colonnelli, e graduati) continueranno, come ora, a starsene seduti in ufficio, ma verrà installato un gigantesco robot “Generalissimo”, che provvederà a dare alle truppe (che sono in numero inferiore agli ufficiali) gli essenziali ordini contraddittori: «Attenti! Riposo! Avanti marsch! Alt! Fianco destr! Fianco sinistr!». Per sbaragliare l’Isis il “Generalissimo” (che avrà la raccapricciante fisionomia del Ministro dell’Interno), sta elaborando l’azione di inviare un robot Commissario Prefettizio (a forma di mastino napoletano).
Agevolata anche la riscossione delle tasse. Un robot incasserà per vostro conto tutti i soldi guadagnati e li verserà direttamente allo Stato che, con altri ominidi meccanici, provvederà, come già avviene, a gettarli dalla finestra.
Nei Ministeri ci sarà un respingitore automatico delle pratiche che presenterete, vi saranno restituite debitamente rifiutate e sporche di pizza ai peperoni.
La ‘Ndrangheta, sempre all’avanguardia tecnologica, ha già ordinato numerosi “robot picciottati”, a simpatica forma di porcellino salvadanaio (le due mitragliette saranno celate nel nasone), coi quali sarà velocizzata la raccolta del pizzo e la distribuzione della droga (le bustine, dopo aver messo le monete, usciranno dal didietro tirando il tipico codino a ricciolo).
Più semplice la robotizzazione del Presidente Oliverio: la statua di sale, già miracolosamente parlante, sarà semplicemente aggiunta di raggio laser per il taglio dei nastri tricolori dei cantieri fantasma. Sarà anche ricondizionata con una faccia, sempre di scintillante bronzo, ma dalle fattezze umane.
Maurizio Silenzi Viselli
