Trebisacce- 17/02/2016: La squadra Filangieri 21 vince le Olimpiadi di Problem Solving

 

20160220_12450320160220_12450820160220_12443920160220_124513Trebisacce: 17/02/2016

La squadra Filangieri 21 vince le Olimpiadi di Problem Solving

La squadra Filangieri 21 della IIA AFM si aggiudica il primo posto e vince le Olimpiadi di Problem Solving. I ganzissimi studenti componenti la squadra vincitrice: Cincinnato Maria Giulia, Mauro Armando, Napoli Carmine Pio e Basile Elisabetta. Si sono svolte le prove nei locali del Filangieri, diretto dalla dottoressa Domenica Franca Staffa, lo scorso martedì 16 febbraio, alle quali hanno partecipato tutte le classi del primo biennio in pieno rispetto del regolamento. La referente delle Olimpiadi, Prof.ssa Donatella Lappano, docente di Informatica, ha saputo ben pianificare il programma di ‘allenamenti’ per gli studenti che preventivamente nei laboratori di Economia Aziendale, di Matematica e di Informatica, hanno avuto modo di allenarsi e di affrontare la difficile prova ben preparati. A supportare gli studenti in ogni loro bisogno è intervenuta l’attivissima animatrice digitale del Filangieri, Prof.ssa Toniella De Rose, docente di Economia Aziendale, che ha coinvolto diversi docenti delle classi del biennio al fine di consentire un proficuo numero di allenamenti agli studenti interessati. Un bel successo per il Filangieri e una bella gratificazione per gli studenti che si sono confrontati su di una prova per nulla facile e che avendo superato la prova interna del Filangieri a breve parteciperanno alla selezione regionale. Molto soddisfatta anche la dirigente Staffa che incassa anche in questa occasione un bel risultato per la scuola che dirige. Le Olimpiadi di Problem Solving sono state riconosciute tra le iniziative di valorizzazione delle eccellenze. Il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, per l’anno scolastico 2015-2016, ha proposto le “Olimpiadi di Problem Solving:” Informatica e pensiero algoritmico nella scuola dell’obbligo” rivolte all’intero ciclo della scuola dell’obbligo. È  stata prevista  la partecipazione delle classi IV e V della scuola primaria per le gare a squadre; del triennio della scuola secondaria di primo grado e del primo biennio delle scuole secondarie di secondo grado per le gare a squadre e individuali secondo i criteri indicati nel Regolamento. A cosa serve il problem solving? Chiediamo ai componenti della squadra vincitrice. “A noi è servito moltissimo – hanno risposto – perché abbiamo dovuto trovare le strategie giuste per trasmettere le nostre conoscenze a ragazzi come noi. Questo ci ha permesso di acquisire un metodo di studio poi applicabile a tutte le altre discipline e, più in generale, nella realtà”. E le docenti, De Rose Toniella e Donatella Lappano, più convinti degli alunni, hanno dichiarato che:” le conoscenze degli studenti sono diventate meta-conoscenze, non solo trasmissibili, ma anche in grado di creare relazioni, inventare strategie, risolvere problemi, a scuola come nella vita”.

Franco Lofrano