Villapiana-28/05/2016:Le “pietre scartate”

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VILLAPIANA Le “pietre scartate”, rappresentate dai ragazzi del rione Sanità di Napoli, un quartiere notoriamente degradato soprattutto per mancanza di lavoro, affascinati e trascinati dall’esempio di un prete che ha saputo prenderli dal verso giusto e inserirli in un circuito lavorativo che li ha resi protagonisti del proprio futuro, come per miracolo sono cambiate diventando autentiche “testate d’angolo” capaci di contribuire alla edificazione di una società migliore. E’ stata questa la sfida vinta da un sacerdote di periferia, don Antonio Loffredo nominato parroco del rione Sanità dopo essere stato per 15 anni Cappellano del carcere di Poggio Reale. Di questa sfida, divenuta vincente grazie al coraggio e alla fede di questo prete, tutt’altro che un “cattolico da salotto” per usare le parole di Papa Francesco, che si è sostituito alle istituzioni passando all’azione diretta e riuscendo a portare sulla buona strada tanti giovani, ha parlato lo stesso don Antonio invitato dal Vescovo Savino a testimoniare la propria esperienza di vita ed a fornire spunti di riflessione sulla sesta delle Opere di Misericordia Corporali “Visitare i carcerati” inserita nel percorso di riflessione spirituale organizzato dalla Diocesi e svoltosi presso il Centro-Congressi del Polivalente di Villapiana. Oltre a don Antonio Loffredo, al Vescovo della Diocesi di Cassano Jonio don Francesco Savino ed al sindaco della città Paolo Montalti erano presenti i parroci e tantissimi fedeli provenienti da tutte le parrocchie della Vicaria Diocesana dell’Alto Jonio. Il racconto “dal vivo” delle esperienze vissute da don Antonio Loffredo che insegnando a fare impresa attraverso numerose cooperative e valorizzando “la bellezza” costituita dai preziosi Beni Ambientali di quel rione tra cui le Catacombe di San Gennaro ormai rese fruibili al pubblico, ha ridato un senso alla vita di tanti giovani altrimenti destinati a irrobustire le fila della camorra insieme alle approfondite riflessioni del Vescovo Savino hanno costituito per tutti i presenti un momento di grande arricchimento culturale e spirituale. Nel corso dell’incontro, introdotto e coordinato dal Vicario Foraneo del Vescovo don Nicola De Luca, don Antonio Loffredo ha offerto un quadro plastico del quartiere più popolare di Napoli e raccontato la propria esperienza nel recupero di tantissimi giovani sottratti ad altre attività certamente più rischiose. Il rione Sanità è infatti un quartiere particolarmente caldo, pieno di contraddizioni e ingiustamente ghettizzato, che ha dato i natali a Totò e ispirato il grande Eduardo nel quale, facendo riscoprire e capitalizzare il valore della “bellezza” delle opere d’arte di quello che per molti era ormai solo un ghetto, ha portato sulla retta via un gran numero di giovani altrimenti destinati a subire le allettanti insidie della camorra.

Pino La Rocca