Roseto Capo Spulico-29/06/2016:Durso si astiene dal voto del Bilancio

R. Durso
R. Durso

ROSETO CAPO SPULICO Cosa c’è che non va nella Maggioranza guidata dal sindaco Rosanna Mazzia? Apparentemente tutto sembra filare liscio, tanto è vero che l’esecutivo, lavorando sodo e facendo gioco di squadra, sta producendo il massimo sforzo per avviare nel migliore dei modi la stagione estiva e per completare e promuovere il paniere dei prodotti tipici De.Co. per capitalizzare in chiave turistica i propri marcatori identitari. Nonostante questa apparente coesione nella Maggioranza si registra tuttavia qualche lieve mal di pancia tanto che in occasione dell’approvazione del Bilancio 2016 il consigliere di Maggioranza Rocco Durso non ha votato lo strumento contabile in sintonia con i suoi compagni di cordata, ma si è astenuto. A che cosa attribuire questo malessere non è dato sapere, anche perché lo stesso Durso, pur avendo anticipato di voler correggere “le voci distorte circolate dell’Alto Jonio”, ha diffuso la notizia di questa sua astensione senza però entrare nel merito e senza far presagire a che cosa possa portare questa sua decisione. In realtà lo stesso Durso ha ricordato che il suo “malumore” non è degli ultimi giorni perché non sarebbe la prima volta che si è astenuto su una votazione e che, ha aggiunto: «Le voci che circolano circa alcune mie richieste protocollate in comune sono reali e la stessa approvazione del Bilancio di previsione 2016, a causa della mia astensione, è passata per un soffio». A questa affermazione “criptata” Durso ha aggiunto comunque un altro particolare che forse andrebbe analizzato più a fondo: la sua dimissione dal gruppo operativo che si occupa della gestione del settore spettacolo-intrattenimento. Un gruppo, questo, particolarmente impegnato nel corso della stagione estiva «che – ha commentato – non so come verrà chiamato e come verrà gestito dai competenti amministratori. Ringrazio comunque – ha concluso Durso – i tanti che mi sono vicini con pensieri di stima e di affetto per il mio modo (definito spesso insolito e coraggioso) di fare politica, ma questo è da considerare solo un modo democratico e trasparente di fare l’amministratore!».

Pino La Rocca