Europa-02/01/2017:”DIO È GRANDE”, MA CHI UCCIDE E GOVERNA IN SUO NOME È PICCOLO.

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“DIO È GRANDE”, MA CHI UCCIDE E GOVERNA IN SUO NOME È PICCOLO.

 

Tutti gli “esperti” concordano nel definire complicata la situazione nel Grande Medio Oriente.

Ma questa complicazione, di fatto, consiste nello scontro religioso tra Musulmani ed Ebrei, Musulmani e Cristiani, Musulmani Sciiti e Sunniti, Musulmani integralisti e tutti gli altri: una feroce guerra di religione.

I Musulmani con una massiccia migrazione si stanno inserendo in Europa.

La pericolosità di questa migrazione si evidenzia proprio quando, per evidenziarne la “non pericolosità”, si fa notare l’essere spesso i terroristi degli esponenti di seconda o terza generazione d’immigrati, definendoli, di fatto, “Tedeschi”, “Inglesi” o “Francesi” a tutti gli effetti; in realtà la notazione mette in chiaro la natura “prevalentemente” religiosa dei migranti musulmani, anche dopo decenni di “integrazione”.

Quindi, appare evidente, che si è di fronte ad un semplice ampliamento del Grande Medio Oriente e della sua complicata situazione.

La strategia delle Multinazionali, tesa all’instaurarsi dell’Homo unicus, perfetto consumatore di prodotti svincolati dalle tradizioni locali, è alla base del fenomeno migratorio, ma, essendo strategia economica e non politica, essa non ha tenuto conto degli effetti secondari e distruttivi del mantenimento delle componenti religiose musulmane.

L’assenza di una elaborazione politica di contrasto, dovuta alla scomparsa di una intellettualità di pensiero da questa categoria, sostituita da un suo completo soggiacere a motivazioni di tornaconto economico, definisce l’attuale inarrestabilità del fenomeno.

In questo quadro disastroso, un uomo come Trump, forse incorruttibile dalle Multinazionali, od altri come lui, potrebbero rappresentare un argine al disastro. Affermazione, mi rendo conto, che potrebbe sembrare “politicamente scorretta”, ma che, se vista con occhio svincolato dai luoghi comuni correnti, potrebbe essere più profonda di altre considerate “corrette”.

Sempre in questo ambito di “scorrettezza” mi auguro che le prossime elezioni in Germania vedano la sconfitta della Merkel, principale portatrice della strategia multinazionale in Europa.

L’Occidente, che, con la filosofia dell’Illuminismo, ha rifiutato a suo tempo il regime teocratico, potrebbe, con questo nuovo sentire, trovare le soluzioni più adatte al respingimento del pericolo rappresentato dalla teocrazia musulmana.

Gesù, quando qualche “furbo” voleva spingerlo a politicizzare il suo messaggio, rispose: “Date a Cesare quel che è di Cesare, e date a Dio quel che è di Dio.”. Purtroppo i Musulmani sono di diverso parere, e la complicazione esistente nel Grande Medio Oriente, ne è il risultato evidente.

Maurizio Silenzi Viselli