Trebisacce- 08/01/2017 : La maturità tecnica favorisce l’occupazione dei giovani.

Prof.ssa Consolata Piscitiello

Trebisacce: 08/01/2017

 

La maturità tecnica favorisce l’occupazione dei giovani.

 

“Gli istituti tecnici permettono di trovare lavoro molto presto”, ad affermarlo è un articolo apparso ieri su Orizzonte Scuola. L’Its “Filangieri” di Trebisacce, diretto dalla Prof.ssa Consolata Piscitiello, è già da tempo operativo con l’orientamento in ingresso e in uscita, per informare e condurre adeguatamente gli studenti delle terze medie verso una scelta di prosieguo degli studi consapevole per affrontare un futuro occupazionale sereno e in contrasto con la crisi attuale. A un anno dalla maturità, infatti, il tasso di occupazione dei ragazzi tocca il 46,9% (oltre il 30% lavora e basta), con punte che arrivano al 57,6% nell’indirizzo elettronica ed elettrotecnica. A superare il 50% sono anche i periti usciti, sempre da 12 mesi, dagli altri indirizzi tecnologici e pure il percorso economico-turistico si attesta su un significativo 50,6 per cento. Ogni anno ci sono circa sessantamila figure professionali che le aziende fanno fatica a trovare: dal meccanico al geometra, dall’agroindustria al tessile-moda, passando per l’informatica e il marketing; si potrebbe rimediare a quel 37 per cento, percentuale italiana di disoccupazione giovanile. Riformati nel 2010 dall’ex ministro Mariastella Gelmini, oggi gli istituti tecnici sono strutturati in due settori (Economico e Tecnologico) e suddivisi in complessivi 11 indirizzi. Non sono più considerate scuole di “serie B”: anche gli ultimi dati Ocse-Pisa, presentati giorni fa dall’Invalsi, hanno riconosciuto i buoni livelli di competenza raggiunti dagli studenti “tecnici”, specie in matematica e nelle regioni settentrionali. Dopo il diploma, l’università non è mai preclusa e nello stesso tempo offrono una formazione professionalizzante utile alle aziende. Inoltre, i contratti offerti ai ragazzi in un caso su cinque sono di natura stabile (a carattere formativo, ma anche a tempo indeterminato). All’inizio lo stipendio non è molto alto, va dagli 800 ai poco più di mille euro, ma in prospettiva, con l’aumento della specializzazione e dell’esperienza, potrà portare a stipendi più alti.

Franco Lofrano