Trebisacce- 06/03/2017: Francesco Aurelio non c’è più.

Trebisacce: 06/03/2017

Francesco Aurelio non c’è più.

 

Francesco Aurelio, da tutti conosciuto come Ciccio, classe 1938, di origini albidonesi, dove trascorse la sua infanzia gioiosa per molti aspetti, ma anche lavorativa da apprendista sarto. Giovane talentuoso, alto e di bell’aspetto. Ha condiviso la sua infanzia con le tre sorelle: Angelina, Raffaella e Rosina. Grazie alla sorella Raffaella che si era trasferita a Trebisacce, con il marito Michele Lofrano, ebbe l’opportunità di proseguire gli studi conseguendo la licenza media, diretta dall’allora Preside Giovanni La Viola. Molto portato verso i rapporti interpersonali e lo dimostra il fatto che non impiegò molto ad integrarsi nel tessuto sociale trebisaccese. Era giovane, aitante, intelligente e puntava su di un proprio futuro che voleva migliore. Raggiungeva sempre gli obiettivi e raggiunse anche questo. Entrò in Lever Gibbs come rappresentante di commercio e si impegnò molto e le sue auto contarono tanti e tanti chilometri. Oneri e onori si fecero avanti e Ciccio contava denari e sommava amicizie. Fece carriera e contrasse matrimonio con Antonietta da cui ebbe tre figli: Mario, Lia e Claudia. Alle gratificazioni del lavoro di rappresentante, dopo diversi anni, preferì quello più tranquillo d’ufficio ed entrò nelle Poste Italiane. Si trasferì con la famiglia a Crotone e lì rimase sino alla fine della sua vita. Era il 31 dicembre 2016 quando si sentì male e i familiari lo condussero al pronto soccorso dell’Ospedale di Crotone. Stette in sala di rianimazione, ma nessun sostanziale miglioramento si registrava. Venne trasferito presso l’Ospedale “Miulli” di Acquaviva delle Fonti dove rimase sino alla domenica 5 marzo 2017. Sono le 17,00 una ennesima crisi costringe i sanitari a trasferirlo in sala di rianimazione. Lungo il percorso dalla stanza alla rianimazione ‘Ciccio’ consapevole della gravità della situazione stringe per l’ultima volta la mano della moglie, quasi a voler dire “addio!”. Alle 17,30 il medico di turno si avvicina ai familiari e porge ,seppure con garbo, la triste notizia del decesso. I funerali si sono svolti di martedì 7 marzo, alle 15,30 a Crotone nella Chiesa di Santa Rita. Tanti gli amici a porgere le condoglianze e a rendersi conto che Ciccio aveva abbandonato la vita terrena, quell’omone dal temperamento autoritario aveva smesso di parlare e di imporsi, quell’amicone grande e generoso aveva smesso di ascoltare e di aiutare gli altri, i figli e i nipoti non avranno più il solito e puntuale punto di riferimento. Solitamente per le persone semplici si accantonano i sentimenti alti, ma è il caso di sottolineare che Ciccio resterà sempre vivo nel cuore delle persone che lo hanno conosciuto e apprezzato. Io sono tra queste persone perchè l’ho sempre apprezzato e stimato come persona e che ricorderò sempre: era mio Zio Ciccio! Fratellone di mia madre Raffaella, anch’essa deceduta, e che voglio ricordare sempre così: fiero, altezzoso, orgoglioso e felice di esistere!

Franco Lofrano