Sibari (CS) – 14/03 e 20/03/2017: Alternanza Scuola Lavoro: Gli studenti del Filangieri al Museo Nazionale Archeologico di Sibari

 

Sibari (CS) – 14/03 e 20/03/2017: Alternanza Scuola Lavoro: Gli studenti del Filangieri al Museo Nazionale Archeologico di Sibari

 

Ha avuto inizio il giorno 14/03, per noi allievi del terzo anno dell’ITS Filangieri di Trebisacce, il percorso formativo   previsto dal progetto di Alternanza Scuola lavoro “Finestre sul mondo”nel Museo nazionale Archeologico della Sibaritide.

Il Museo,collocato all’interno del Parco Archeologico di Sibari, costituisce il principale polo culturale e storico del litorale ionico della provincia di Cosenza. Inaugurato nel 1996,conserva reperti archeologici provenienti dal territorio della Sibaritide che testimoniano la presenza di insediamenti umani dall’età della Protostoria all’età Romana.

Calorosamente accolti da tutto il personale del Museo, guidati dalla dott.ssa Anna Casolaro, abbiamo visitato la complessa struttura del museo, che esteso su due piani,con una superficie di 4000mq è articolato in cinque padiglioni ( 4 destinati alle aree espositive e uno al blocco dei servizi. Completata la visita agli spazi museali, dopo una breve pausa, la dottoressa Casolaro, nel corso della mattinata,  ha illustrato la funzione e le finalità del museo, ha indicato le varie figure professionali che operano in un museo, precisando le mansioni di ognuna,  ha spiegato la struttura organizzativa del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo (MIBACT), mostrando l’organigramma infine  ha  consegnato a noi ragazzi alcuni libri, sulla storia di Sibari e su divertenti fiabe antiche della Sibaritide.

All’impegnativa mattinata ha fatto seguito un fruttuoso pomeriggio, difatti, alle ore 16:00 si è tenuto nella sala riunioni del Museo un convegno,indetto in occasione della ‘Giornata Nazionale del Paesaggio’. Tema del convegno: la bellezza grandiosa della Piana di Sibari e la nostra responsabilità nella tutela e la salvaguardia del territorio – la terra non è un eredità ricevuta dai nostri padri, ma un prestito da restituire ai nostri figli (proverbio indiano)- Hanno partecipato al Convegno, insieme a noi studenti del Filangieri,la  nostra Dirigente Scolastica Prof.ssa Consolata  Piscitiello , la Prof.ssa Rosetta Policastro, collaboratrice della Dirigente Scolastica, la nostra Prof.ssa Anna Vangi (docente di Lingua Francese) e il Prof. Lofrano (docente di Economia Aziendale)

Lo stesso entusiasmo e la stessa partecipazione hanno caratterizzato la giornata  di attività nel Museo del 20/03, trascorsa, dalle ore 8:30 alle ore 13:00, all’insegna della storia e del sapere.

La Dott.ssa Casolaro ci ha spiegato come si effettua uno scavo archeologico e ci ha illustrato le varie fasi di trattamento dei reperti dal loro ritrovamento fino all’esposizione in un museo. Si è poi soffermata sul percorso espositivo che si snoda secondo un criterio cronologico e topografico nelle seguenti  quattro  aree tematiche:

1a Sala: reperti del periodo preistorico e  reperti del periodo protostorico che provengono da Torre Mordillo nei pressi di Spezzano Albanese e da Broglio di Trebisacce ;

2a Sala: reperti provenienti dalla prima fondazione di Sibari;

3a Sala: reperti provenienti da Francavilla Marittima;

4a Sala: reperti provenienti dall’area urbana di Sibari e dalla Sibaritide e materiali archeologici della città di Thurii e di Copia.

Tutte le sale sono provviste di pannelli che illustrano il contesto storico culturale e la provenienza dei reperti esposti nelle teche.

Fra tutti i reperti, di notevole importanza sono: l’armatura in bronzo composta da elmo con paraguance e corazza anatomica bivalve, risalente al VI secolo a.C., facente parte  del corredo funerario di una tomba brettia  rinvenuta a Cariati,  il Toro Cozzante, del V sec. a. C., piccola scultura in bronzo ritrovata in un edificio dell’antica colonia romana Copia considerata dagli studiosi la scoperta più importante per quanto riguarda la scultura in bronzo della Magna Grecia dopo i Bronzi di Riace– alcuni frammenti architettonici , la statua romana dell’imperatore Claudio, i corredi tombali risalenti all’età del ferro e  gli ornamenti religiosi del santuario di Atena del VI-IV secolo a.C. provenienti  dal sito archeologico di Francavilla Marittima. Dopo aver compilato le schede relative a reperti del Museo – indicando per ogni reperto informazioni precise su destinazione d’uso, datazione, provenienza, materiale e stato di conservazione – abbiamo ringraziato la dott.ssa Casolaro per l’accoglienza e la disponibilità dimostrate. Alle ore 13:00, soddisfatti per questa prima esperienza di attività di Alternanza Scuola Lavoro, abbiamo lasciato il Museo, pronti ad affrontare i prossimi incontri, durante i quali avremo occasione di mettere in pratica le conoscenze acquisite, trasformandole  in competenze.    

 

Ambrosio Anna