VILLAPIANA-27/03/2017: Accoglienza ed integrazione dei migranti: distribuirli in modo omogeneo su tutto il territorio comunale,

VILLAPIANA Accoglienza ed integrazione dei migranti: distribuirli in modo omogeneo su tutto il territorio comunale, assicurare loro servizi sociali dignitosi ed evitare di creare taluni ghetti che storicamente hanno prodotto solo disastri. E’ quanto chiedono i consiglieri di Minoranza del PD e i Giovani DEM all’esecutivo comunale che, rispondendo positivamente alle sollecitazioni della Prefettura, ha deciso di avviare le procedure per l’istituzione di uno Sprar che, in base alla popolazione residente, dovrebbe ospitare 23 immigrati. «Noi – hanno scritto a due mani il capogruppo di Minoranza del PD Luigi Bria ed il segretario dei Giovani DEM Adolfo De Santis – abbiamo a cuore l’accoglienza e l’inclusione sociale di chi arriva, ma anche la sicurezza dei nostri cittadini e chiediamo perciò che l’esecutivo comunale si faccia carico formalmente e fattivamente di una omogenea e sensata distribuzione dei 23 migranti su tutto il territorio del nostro comune ed eviti di creare ghetti a Villapiana-Centro e di esasperare ancor di più un problema ormai strisciante di sicurezza e di ordine pubblico». L’iniziativa degli esponenti del PD locale prende le mosse dal fatto che l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Paolo Montalti, con prot. n. 2593 del 16 marzo 2017, ha pubblicato un avviso di tipo esplorativo per accogliere “manifestazioni d’interesse non vincolante, da parte di soggetti privati, per la locazione di immobili ad uso residenziale da destinare al progetto S.P.R.A.R. e, come unica condizione per manifestare interesse, l’alloggio deve essere ubicato nel territorio di Villapiana la qual cosa potrebbe portare ad un concentramento degli immigrati nel centro storico dove già risiede un elevato numero di extracomunitari. «Ecco perché – si legge in conclusione nella nota congiunta – chiediamo al sindaco Montalti, che ha inteso tenere per sé la delega ai Servizi Sociali, che venga eseguita un’equa distribuzione dei migranti su tutto il territorio comunale ed un monitoraggio sistematico sulle condizioni dell’accoglienza loro offerta».

Pino La Rocca